Ruggi Salerno, domenica la Giornata Mondiale del Prematuro

Ruggi Salerno, domenica la Giornata Mondiale del Prematuro

15 Novembre 2024 Off Di La Redazione

Anche quest’anno l’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, sostiene la “Giornata Mondiale del Prematuro”, celebrata domenica 17 novembre. Per l’occasione, il reparto di Neonatologia e TIN del “Ruggi”, diretto dalla dottoressa Graziella Corbo, organizzerà un evento musicale che si svolgerà, domani, sabato 16 novembre, nell’atrio della palazzina amministrativa dell’ospedale, a partire dalle 11. 30, con il contributo dell’Orchestra “Jazz-Combo” degli allievi della scuola secondaria di primo gtado Istituto Comprensivo “Monterisi-Don Milani” di Salerno, che eseguirà brani del suo repertorio.
Durante la mattinata inoltre, alcuni genitori di neonati prematuri racconteranno la loro esperienza a lieto fine nella TIN del “Ruggi”, luogo di speranza e di attese, dove piccoli guerrieri, con minuscole mani, restano aggrappati alla vita con tutta la loro forza. In seguito la mamma di Viola, presenterà il Diario “Mi illumino di Viola”.
Il giorno successivo invece, domenica 17 novembre, il reparto di Neonatologia del “Ruggi” sito al piano sesto dei corpi A-B, resterà aperto per chi volesse visitarlo, dalle 15,30 alle 20.00, e all’imbrunire, il Palazzo di Città di Salerno, la Torre Cardiologica del “Ruggi” e il “Tempio di Nettuno del Parco Archeologico” di Paestum, si illumineranno di viola, colore simbolo della prematurità.
“Un bambino sul dieci nel mondo, nasce in una condizione di prematurità  – dichiara la dottoressa Corbo – e in Italia ogni anno sono 30mila i neonati prematuri, che vengono al mondo cioè, con lo sviluppo incompleto degli organi che determina rischi elevati per il loro adattamento alla vita extrauterina e quindi per la loro sopravvivenza”.
“Il neonato prematuro – aggiunge – ha bisogno di reparti specializzati muniti di apparecchiature sofisticate adatte a sostenere le sue funzioni e scongiurare eventuali e rischiose infezioni e l’Italia si colloca tra i paesi che hanno raggiunto i migliori risultati nell’ambito della prematurità”.
“Il nostro reparto – conclude – dà un contributo quotidiano nell’assistenza rivolta a questi neonati e alle famiglie che vivono un grande disagio emotivo, perché la TIN è un mondo parallelo, fatto di sguardi, di storie colme d’amore, è un luogo silenzioso ed assordante dove si rincorre la vita in ogni momento per non lasciarla andare”.
Da otto mesi i neonati della provincia di Salerno inoltre, hanno a loro disposizione un servizio avanzatissimo di cure intensive con equipe specializzata di un neonatologo, un infermiere e un’autista, che operano su un’ambulanza altamente tecnologica ed attrezzata per supporto respiratorio, termico e farmacologico e che è a disposizione di tutti i punti nascita della provincia di Salerno. Lo STEN (Servizio Trasporto Emergenza Neonatale), laddove nascono bambini con gravi difficoltà nel loro adattamento alla vita a causa di complicanze della gravidanza o del parto, assicura che questi ultimi vengano prelevati dal luogo di nascita, accolti in un modulo di trasporto attrezzato e operarivo come un vero reparto, e accompagnati nei centri TIN.
Lo STEN del “Ruggi” ad oggi, si è mostrato utile per 200 neonati ad elevato rischio di morte e questo servizio inserisce il reparto di Neonatologia del nosocomio salernitano, nella rete neonatologica campana che consente alla nostra provincia di acquisire una propria autonomia nelle cure intensive neonatali attraverso il supporto appunto di una rete, che prevede un centro hub e relativi centri satellite.