S.O.S. Incurabili
24 Marzo 2019Cedimento della volta di sostegno del pavimento retrostante l’altare maggiore della Chiesa S. Maria degli Incurabili. Verdoliva «Il complesso degli Incurabili necessita di “cure” importanti».
Le avvisaglie c’erano tutte: infiltrazioni; cedimenti strutturali; vetustà degli edifici; degrado; incuria; assenza di qualsivoglia iniziativa seria di manutenzione. Per un edificio storico, con sulle spalle il peso dei secoli, tutto questo equivale ad una condanna a morte. A rendere la cosa ancora più grave non solo la valenza storica ed artistica del complesso ma anche la sua vocazione a luogo di cura.
Alle prime luci dell’alba – si legge nel comunicato stampa dell’Azienda sanitaria locale Na1 Centro – nella Chiesa Santa Maria del Popolo degli Incurabili (anno 1530), si è registrato il crollo di una volta di sostegno del pavimento del pavimento retrostante l’altare maggiore.
Il crollo ha provocato anche un cedimento che ha interessato la tomba di Maria D’Ayerba (co-fondatrice dell’Ospedale degli Incurabili) e parte del coro ligneo.
Problemi si sono registrati anche in un locale sottostante adibito a garage ad uso privato. Vista l’ora in cui si è verificato il fatto ed essendo il locale in questione accessibile a personale autorizzato l’episodio non ha provocato danni alle persone. Sul luogo è presente il Commissario Straordinario dell’Asl Napoli 1 Centro, assieme al direttore sanitario dell’Ospedale degli Incurabili Mariella Corvino, ai Vigili del Fuoco ed alla Protezione Civile. Ancora una volta il commissario straordinario Verdoliva ha sottolineato come il «il complesso degli Incurabili necessita di “cure” molto importanti».