Salerno, aumentano i contagi cresce la paura

Si registrano altri due casi emersi dai tamponi processati nei laboratori dell’Azienda “San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona” di Salerno e dell’ospedale di Eboli.

Desta preoccupazione il focolaio Covid del quartiere Carmine, nel centro di Salerno che ha visto contagiati dal virus nei giorni scorsi il titolare di un bar, i due suoi figli e un contatto del barista.

Conferma da poche ore la positività emersa dal tampone di un dipendente in servizio presso l’Ufficio notifiche della la Corte d’Appello di Salerno, sottoposto ieri al test rapido risultato positivo. Questa mattina l’Asl ha provveduto alla sanificazione dei locali e lunedì gli uffici potranno essere regolarmente aperti. Intanto si stanno praticando i tamponi ai contatti avuti dall’ufficiale giudiziario che, oltre a svolgere attività di notifiche di esecuzione all’estero, ha lavorato, anche, in ufficio martedì e mercoledì scorsi.

Un altro caso di positività al virus accertato, invece, in provincia. È collegato all’autista di Capaccio-Paestum. Dopo la moglie, il genero e un’amica della figlia che lavora come addetta alla salumeria in un market della zona, è risultato positivo al tampone anche il fidanzato di quest’ultima, ed è stato già posto in quarantena fiduciaria domiciliare nella sua abitazione.