Salerno candida la Scuola Medica nel patrimonio mondiale Unesco

Salerno candida la Scuola Medica nel patrimonio mondiale Unesco

10 Novembre 2020 0 Di Giuseppe Manzo

Il sindaco Vincenzo Napoli: “Questo primo step prefigura un futuro di splendore per la Scuola Medica Salernitana, per la diffusione della sua storia e dei suoi valori nel mondo”.

 

La Scuola Medica Salernitana patrimonio Unesco? Ora è qualcosa di più di una legittima aspirazione. Il primo passo per il riconoscimento della candidatura come bene immateriale tutelato è stato compiuto con la firma del protocollo d’intesa al Comune di Salerno tra il sindaco Vincenzo Napoli, il rettore dell’Università degli studi di Salerno Vincenzo Loia, la soprintendente Francesca Casule e il presidente della Fondazione Scuola Medica Salernitana Corrado Liguori. Per il riconoscimento occorreranno quattro anni. Ente capofila è stato designato il Comune di Salerno.

“In un momento storico delicato, caratterizzato dalla chiusura dei sipari, con luci dei musei spente e convegni medici e scientifici solo virtuali – ha spiegato Liguori – colleghiamo passato e futuro partendo dalla storia e dalla tradizione per approdare alla ricerca e alle più recenti scoperte in ambito scientifico. Richiediamo la candidatura all’Unesco della Scuola Medica nella lista rappresentativa del patrimonio culturale e immateriale dell’umanità. Vogliamo alimentare l’energia culturale che si tramanda da secoli e che ha reso Salerno Hippocratica Civitas”.

“Questo primo step prefigura un futuro di splendore per la Scuola Medica Salernitana, per la diffusione della sua storia e dei suoi valori nel mondo – ha aggiunto il primo cittadino – faremo in modo che divenga uno strumento culturale ed un elemento di marketing territoriale, con risvolti economici”.

L’assessore alla Cultura, Tonia Willburger lo ha definito “un passo decisivo per Salerno e per la sua identità storica. Non solo la trasmissione dei saperi ma anche dei suoi valori, cioè l’accoglienza, l’inclusione, il benessere. Tutto ciò è possibile grazie ad un progetto di rete tra istituzioni scientifiche e culturali del territorio. L’obiettivo è creare attività che servono per arricchire il dossier per la pratica della candidatura. Realizzeremo un ciclo di conferenze, la prima delle quali alla fine di novembre-inizio dicembre, in base alla diffusione della pandemia. Altre conferenze saranno realizzate per promuovere all’interno della città la memoria storica della scuola. È anche un’occasione di sviluppo economico per la nostra città. Tutte le attività si dovranno svolgere entro fine marzo 2021”.

Per il rettore Vincenzo Loia di tratta di “un traguardo importante. La Scuola Medica Salernitana è un patrimonio da tutelare e rendere fruibile per l’umanità e non solo per i cittadini salernitani. È una battaglia di civiltà, di cultura e di scienza”.