Salerno: il Registro tumori arranca scontando anni di ritardi.

Salerno: il Registro tumori arranca scontando anni di ritardi.

18 Ottobre 2018 0 Di Simona Chiariello

Intanto le associazioni dei medici di famiglia lanciano l’allarme, in molte aree, infatti, magari anche per i rilevamenti più accurati, l’incidenza neoplastica è in aumento.

In ritardo ormai da anni per ritardi e passaggi di competenze (dall’Ente Provincia all’Asl) il territorio salernitano ha un registro tumori accreditato Airtum ma non proprio aggiornatissimo. Tutto questo mentre i dati che arrivano dalle associazione dei medici di medicina generale lanciano l’allarme: l’Agro Nocerino Sarnese è una delle aree a maggior incidenza di patologie tumorale. Ma non basta anche l’area sud, compreso il paradiso del Cilento, sembra presentare una controtendenza rispetto l’ultimo decennio con un incremento dei decessi. Il coperchio è stato sollevato tanto che negli ultimi mesi si sono succedute le sollecitazioni per avere informazioni nuove sull’incidenza delle patologie neoplastiche. Il piano oncologico nazionale 2011-2013, approvato dopo lunga attesa, ha fissato tra gli obiettivi strategici proprio la maggiore copertura territoriale dei registri dei tumori; l’ultimo rapporto dell’Istat sul benessere equo e sostenibile nelle province italiane segnala dati negativi su decessi per tumore. La Campania è la Regione dove si vive meno a lungo, l’Agro sarnese nocerino una delle aree di maggiore incidenza. A Salerno e provincia i dati sono fermi addirittura al 2011. Si tratta di aree che negli anni scorsi hanno registrato sistematicamente una incidenza tumorale superiore a quella nazionale, anche in relazione ad aree geografiche dove i roghi di rifiuti tossici, le discariche abusive, i tanti impianti per il trattamento dei rifiuti rappresentano fattori di rischio ambientale. Le mappe del rischio neoplastico dell’ultima pubblicazione dell’Asl di Salerno risalente ai dati 2008-2009 segnalano la presenza di un maggiore rischio di tumore in alcuni distretti (in particolare Salerno, Nocera Inferiore, Sarno-Pagani, Mercato San Severino e Battipaglia), dove vi sono maggiori insediamenti industriali e per il trattamento dei rifiuti. La differenza territoriale più evidente riguarda le neoplasie del fegato: un maggiore rischio di contrarre un tumore epatico nei distretti di Angri-Scafati, Sarno-Pagani e Mercato San Severino, Battipaglia rispetto al resto della provincia e in particolare al distretto di Sala Consilina-Polla”. L’Asl fa sapere di avere in corso il completamento dei casi incidenti dell’anno 2012; la codifica dei casi del 2013; l’acquisizione dei referenti di anatomia patologica dell’anno 2014. Lo scopo è di aggiornare“ registri dei tumori della provincia di Salerno, promuovendo sul territorio anche una indagine epidemiologica rispetto all’incidenza dei tumori, soprattutto nelle aree a più alto rischio”.