Salerno, la Cardiochirurgia del Ruggi perde altri pezzi
8 Maggio 2023Dopo le dimissioni del direttore Severino Iesu e di Paolo Masiello sono state ufficializzate anche quelle del vicario Generoso Mastrogiovanni anch’egli tra i fondatori trent’anni fa della Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria salernitana. Tre cardiochirurghi eccellenti la cui mancanza si farà sentire, in primis quella di Iesu, conosciuto oltre i confini nazionali.
“Continua la fuga dei cardiochirurghi dal dall’ospedale di Salerno”. Esordisce così Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, che torna a rompere il silenzio sull’esodo dalla Cardiochirurgia del Ruggi, con l’addio ora ufficiale di Generoso Mastrogiovanni.
“Registriamo quella che, sottolineo purtroppo, per noi non è una notizia – osserva Tommasetti -. Il dottore Mastrogiovanni era ormai da tempo sul piede di partenza ed è un altro duro colpo per un reparto che, nel corso di decenni, era diventato un modello. Lo avevamo già detto all’indomani della partenza del primario, il professore Severino Iesu, di cui Mastrogiovanni era vicario: siamo di fronte a un’eccellenza messa a rischio da ragionamenti politici e basati sulla spartizione di posti che nulla hanno a che fare con l’assistenza ai cittadini”.
Tommasetti ribadisce l’invito a mobilitarsi: “È ora di aprire una seria riflessione sul futuro della Cardiochirurgia e sul caso Ruggi. Io sarò sempre dalla stessa parte: in prima linea per difendere le professionalità che il territorio non può permettersi di lasciar partire a cuor leggero”.
La destinazione del numero uno della Cardiochirurgia d’urgenza – e dei due componenti della sua squadra – potrebbe essere la struttura sanitaria “Pineta Grande” di Castel Volturno, in provincia di Caserta, che ha tra i suoi consulenti il cardiochirurgo ebolitano Giuseppe Di Benedetto, già direttore della Torre cardiologica che scelse proprio Iesu come suo successore. La struttura, se così sarà, alzerà di molto il livello qualitativo delle sue prestazioni, accogliendo un professionista eccellente, difficilmente sostituibile, che Salerno perde.