Salerno, la solidarietà diventa aiuto “sanitario”
27 Maggio 2019Corpo internazionale di soccorso: missione umanitaria in Albania con donazione di un’ambulanza e altro materiale ed attrezzature mediche e sanitarie.
Missione umanitaria: da Salerno verso l’Albania, per consegnare al piccolo ospedale della cittadina rurale di Këlcyrës, nell’entroterra montuoso del distretto di Argirocastro, un’ambulanza, un’autoclave per la sterilizzazione dei ferri chirurgici e altre piccole attrezzature e materiali vari per le analisi biologiche, oltre ad una incubatrice.
L’automezzo di soccorso – dono dell’Associazione “Corpo Internazionale di Soccorso Humanitas” di Salerno, dell’Università popolare “Universo Umanitas”, anch’essa di Salerno e del Sovrano Ordine dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme Cavalieri di Malta OSJ – è stato imbarcato su un traghetto al porto di Bari, da dove il dottor Roberto Schiavone di Favignana, presidente dell’Associazione Humanitas, nonché ministro per la Salute dell’Ordiene di Malta OSJ ed il dottor Luigi Garbo, direttore generale dell’Università Humanitas, sono partiti alla volta di Durazzo. Al loro arrivo c’erano ad attenderli: il Sindaco di Durazzo Vangjush Dako; il Prefetto di Durazzo; il Prefetto di Argirocastro il dotto Astrit Aliaj.
Alla delegazione italiana i ringraziamenti di una intera comunità, attraverso le parole del prefetto Astrit Aliaj che ha sottolineato l’impegno che da oltre 40 anni l’Humanitas di Salerno e con essa l’Università Popolare e l’OSJ, portano la solidarietà italiana in ogni parte del mondo.
Grande la gioia e la riconoscenza manifestata, da tutto il personale della struttura sanitaria come rimarcato nelle parole del sindaco Klemend Ndoni: “Sino a 5 anni fa avevamo una nostra vecchia ambulanza, ma da quando si era rotta non abbiamo avuto risorse disponibili per ripararla, grazie ancora di cuore a voi e, attraverso voi, all’Italia intera”.
Il sindaco, a nome dell’intera comunità locale, ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria, in una cerimonia che si terrà nel corso di un prossimo incontro in Albania.
I protagonisti della missione, Roberto Schiavone e Luigi Garbo, hanno tenuto a ribadire che “con questa ennesima esperienza di vita, abbiamo rafforzato il nostro convincimento che la reciproca conoscenza ed il rispetto delle parti, pure nelle diversità, quando sono sincere, fugano qualsiasi reciproco preconcetto, facendoci scoprire che siamo molto più simili di quanto si possa immaginare”.