Salerno, rischia il “tracollo” la “torre del cuore”
12 Giugno 2021Il dottore Iesu rischia di andare via. Durissimo il commento di CittadianzaAttiva che parla di grave depauperamento professionale del “Ruggi”.
La Cardiochirurgia dell’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, conosciuta da tutti i salernitani come la “Torre del Cuore”, rischia di perdere il suo migliore rappresentante, il dottore Severino Iesu. È quanto afferma, in una nota, Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno.
Il dottore Iesu, che nella scia dell’operato del professore Giuseppe Di Benedetto, ha portato la Cardiochirurgia a livelli di qualità tali da porla ai livelli nazionali, europei e mondiale, con un brevetto accettato da una multinazionale, senza dimenticare per questo, il legame col popolo e con i pazienti più fragili e gravi e col duro e costante lavoro della sala operatoria.
Ogni dipendente dell’ospedale e ogni cittadino salernitano sa quante volte il dottore Iesu, al momento di smontare dopo una giornata di sala operatoria, al vedere un paziente sofferente sia tornato al tavolo operatorio anche per ore. Noi tutti sappiamo come sia uno dei pochi cardiochirurghi, insieme alla sua squadra, medici, infermieri e operatori sanitari, a garantire interventi sull’arco aortico, difficilissimi, veloci ed efficaci.
Non possiamo permettere che un professionista con queste capacità umane e professionali, vada via per un problema di potere, di malintesa gestione del territorio e di arroganza politica , di una mancanza di strategia del direttore generale e del disprezzo dei bisogni del territorio.
Noi, come Cittadinanzattiva e Tribunale per i diritti del malato, avevamo denunciato la anomalia ed i rischi di una seconda Cardiochirurgia, per i conflitti e l’uso anomalo delle risorse, mentre si conoscevano i punti critici:pochi posti letto in terapia intensiva, invece una seconda Cardiochirugia ha raddoppiato l’uso di risorse senza incidere sulle criticità,tanto è che interventi seri e urgenti sono in attesa per la carenza di posti letto in terapia intensiva.
Un malinteso senso del potere, arrogante, sta portando alla scelta, per ruolo fondamentali, per esempio responsabile di Terapia intensiva, di professionisti non in linea con gli elevati standard raggiunti, e al non riconoscimento del ruolo che merita al dottore Iesu, ed ad altri professionisti così per non vedere il declino della Cardiochirurgia il dottore Iesu andrebbe via. Le proposte di altri incarichi prestigiosi e ben pagati non mancano.
Noi cercheremo di impedire questo ennesimo scempio e chiediamo a tutti i salernitani di intervenire in qualsiasi modo, mail, telefonate, cartoline al direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria e al presidente della Regione Campania a tutela dell’ospedale, della “Torre Cardiologica,” della Cardiochirurgia e del suo più alto rappresentante dottore Iesu.
Al presidente della Regione Campania di evitare ed impedire questo furto perpetrato ai danni della collettività salernitana e del “Ruggi d’Aragona” di rispettare quanto garantito: dare al dottore Iesu la possibilità di concretizzare, estendere all’intero Dipartimento cardiologico e stabilizzare le linee organizzative e professionali che stanno caratterizzando il percorso della cardiochirurgia d’urgenza e la stanno ponendo a livelli di vera eccellenza.