Salvatore Forcinito: “Il talento non è nulla senza il lavoro”

Salvatore Forcinito: “Il talento non è nulla senza il lavoro”

22 Settembre 2022 0 Di Marco Magliulo & Pasquale Maria Sansone

“Nel calcio, attaccare è il miglior modo per difendere la propria porta”. (Roberto Carlos)

Oggi parliamo di Covid, sport e salute con: Salvatore Forcinito.

La fase pandemica più acuta sembra ormai alle spalle, anche se i continui colpi di coda non lasciano tranquilli, come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport, come ha gestito la paura del contagio e del disagio legato alle misure restrittive?

La fase più acuta della pandemia sembra essere alle spalle anche se tuttora ci sono dei contagi ma in una forma più lieve. Le restrizioni comunque sono state vissute da tutti con un po’ di paura. Ovviamente è stato disagiate stare in casa per tutto quel tempo, nello stesso tempo però mi sono affidato agli esperti che mi dicevano di stare a casa e ho seguito la regola.

Le restrizioni ed i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni al mondo dello sport, soprattutto a quello cosiddetto minore, cosa è successo in particolare nella sua specialità?

Per quanto riguarda la mia specialità che sarebbe il calcio, tutti sappiamo che è uno sport di gruppo, quindi era impossibile raggrupparsi, hanno sospeso campionati, hanno sospeso allenamenti, e posso gridare che comunque lo stato ci aiutato poco. Io in particolare dovevo ricevere delle indennità sportive da un ente che sarebbe sport e salute al quale si è appoggiato lo stato ma senza ricevere nessuna risposta alla fine non ho ricevuto nulla, nonostante avevo tutte le carte in regola.

Chi è stato in famiglia o tra gli amici a spingerla verso l’attività agonistica, oppure si è trattato di una sua folgorazione guardando ai modelli dei grandi campioni?

In famiglia alla mia prima scuola calcio mi ha iscritto mio cugino per poi comunque essere spinto anche da i miei genitori che ci tenevano tanto che facessi sport.

Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?

Io penso che tutti nasciamo con del talento in qualsiasi cosa, però se questo talento non viene alimentato e non ci credi tu stesso, il talento rimane lì, se lo hai e non ci lavori sopra, non è nulla senza il lavoro.

Se dovesse dare qualche consiglio utile ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità cosa suggerirebbe?

Ovviamente consiglio a tutti i giovani di fare qualsiasi tipo di sport anche se poi non si arriva a livelli professionistici, però di tenersi in forma perché lo sport aiuta sia fisicamente che mentalmente.