Salvatore Grauso, lo sport ti dà grande fiducia in te stesso
25 Settembre 2022Oggi parliamo di Covid, sport e salute con un kickboxer professionista: Salvatore Grauso.
La fase pandemica più acuta sembra ormai alle spalle, anche se i continui colpi di coda non lasciano tranquilli, come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport, come ha gestito la paura del contagio e del disagio legato alle misure restrittive?
Per far fronte all’emergenza sanitaria è stato importante salvaguardare il mio benessere psicofisico che per me deriva principalmente dall’allenamento e dallo sport in generale. Ho cercato di adeguarmi alle misure restrittive e i vari lockdown intermittenti allenandomi principalmente a casa, in maniera tale da salvaguardare e proteggere me stesso e gli altri .
Le restrizioni ed i tentennamenti del mondo politico hanno causato gravi danni al mondo dello sport, soprattutto a quello cosiddetto minore, cosa è successo in particolare nella sua specialità?
La kickboxing essendo uno sport da contatto hanno risentito principalmente le decisioni delle misure restrittive risultandone penalizzato. Questo ha avuto delle ripercussioni negative sulla performance dei vari atleti che non potendosi allenare in maniera adeguata hanno avuto un calo della loro preparazione. In merito alle varie decisioni politiche prese la mia personale opinione è che tutto un po’ sa di paradossale perché da un lato lo sport ne è risultato altamente penalizzato nonostante ritenuto uno dei principali mezzi per preservare il benessere psicofisico e la salute in generale poi da un lato abbiamo visto queste misure restrittive non venivano adeguatamente applicate sui mezzi di trasporto o luoghi di aggregazioni come ad esempio chiese.
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?
La forza di volontà supera il talento, io mi sono allenato per anni 4 volte al giorno, ho odiato ogni allenamento, molte volte pensavo di tornarmene a casa e di mollare tutto però ciò che mi ha contraddistinto è la mia forza di volontà anche nei giorni più bui, pensando che mentre io sono a casa il mio avversario si sta allenando e allora lì che mi caricavo a spingermi oltre contro ogni scusa che non mi portasse ad arrivare ai mondiali.
Chi è stato in famiglia o tra gli amici a spingerla verso l’attività agonistica, oppure si è trattato di una sua folgorazione guardando ai modelli dei grandi campioni?
Ho iniziato questo sport all’età di 8 anni, è stato amore a prima vista. È stato poi grazie a mio padre, il quale, portandomi a fare diverse prove per capire quale sport mi potesse piacere di più, ho scelto la kickboxing.
Se dovesse dare qualche consiglio utile ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità cosa suggerirebbe?
Questo è uno sport che a me ha dato tanto. Lo sport ti dà disciplina ti insegna a rispettare le regole, orari e ti dà una grande fiducia in te stesso. Lo sport non ha classi sociali. Se sei ambizioso puoi arrivare ai massimi livelli partendo da zero. Ci vogliono tanti sacrifici ad esempio non bere alcolici, non fare tardi la sera perché domani ti devi allenare, ma ne varrà sempre la pena per dimostrare a te stesso quanto vali.
Qual è l’episodio più recente che ha segnato la sua vita professionale e sportiva?
L’ultimo episodio che mi ha segnato è stato quando ho vinto la medaglia di bronzo ai mondiali 2017 che per me è stato un avvenimento importante. Ora ho altri obbiettivi sono un poliziotto locale di Milano sono onorato ad indossare questa divisa e ad oggi mi rendo conto quanto lo sport abbia inciso su quella che è la mia realtà odierna facendomi divenire più sicuro di me stesso.