Salvatore Musumeci, grazie allo sport ho imparato a socializzare
7 Settembre 2021Sono devastanti le stime in negativo dell’impatto economico e sociale che la pandemia sta avendo sul settore sportivo che rappresenta il 2,12% del PIL europeo e il 2,72% dell’occupazione totale UE, con circa 5,67 milioni di posti di lavoro.
Destano grande preoccupazione i possibili danni permanenti agli sport professionistici e di base e, di conseguenza, alla salute pubblica in generale. Lo sport di base, in particolare, riveste un ruolo fondamentale nella promozione dell’inclusione sociale delle persone con minori opportunità e con disabilità e i deputati europei chiedono di fornire maggiore sostegno alle famiglie a basso reddito al fine di consentire una partecipazione costante alle attività sportive e ricreative. Misure di sostegno e recupero per il settore sportivo vanno incluse nei piani nazionali di ripresa e resilienza e anche a livello europeo vanno individuate azioni mirate nell’ambito del piano di lavoro dell’UE per lo sport per prevenire conseguenze a lungo termine e potenziali danni irreversibili.
Oggi parliamo di Sport, Covid e Salute con un pallavolista emergente: Salvatore Musumeci. Gioca a Pallavolo da ormai 9 anni dopo aver praticato diversi sport.
Ha vinto 5 titoli territoriali, 4 titoli regionali, partecipato al trofeo dei territori, partecipato a 2 finali nazionali e due tornei, partecipato per due anni consecutivi alla serie D.
Come hai vissuto e vivi l’evento pandemico?
Ho vissuto l’ultimo anno e mezzo un po’ come tutti, timore e paura sono stati quasi sempre presenti. Nel periodo di quarantena nazionale mi sono tenuto in movimento e sempre pronto per un eventuale ritorno in palestra.
Quanti danni ha causato la pandemia allo Sport in generale ed alla Pallavolo in particolare?
I disagi causati dalle pandemia non sono stati pochi, molte squadre di Pallavolo in superlega hanno dovuto ridurre le spese dato che si sono viste annullare molti abbonamenti. Lo Sport in generale ne ha risentito tantissimo, soprattutto a livello economico. Credo che la situazione si sarebbe potuta gestire diversamente, bastava davvero poco.
Quanto valore attribuisci al binomio Sport-Salute?
In questo periodo ho compreso pienamente che lo Sport è una cosa essenziale, quando pratichi attività sportiva ti senti veramente bene e divertendoti e migliori fisicamente. L’ho capito, più precisamente, durante la mia quarantena personale, durante la quale ho investito le mie migliori energie fisiche a casa lavorando sul mio corpo, ma non poter saltare per schiacciare la palla da Volley mi ha intristito non poco.
Cosa ti ha dato il Volley in termini di crescita personale, sociale e professionale?
Ho iniziato a giocare a Pallavolo dietro consiglio del medico, “suo figlio deve socializzare” disse a mia madre e così fu, praticando uno sport di squadra ho imparato a stare in mezzo alla gente e questo aiuta tantissimo, nelle varie manifestazioni, nei vari tornei, ho conosciuto diversa gente, tante persone che mi hanno dato, in termini spirituali ed amicali, ognuna qualcosa e secondo me questa è una dei doni più belli che lo sport ha da offrire.