
Salvo Sorci, il calcio non è solo sport ma una teatrale rappresentazione della Vita stessa
15 Febbraio 2025Salvo Sorci, una vita da innamorato del calcio. Laureato e specializzato in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo indirizzo Decorazione e Arti Applicate alla Tecnologia all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Allenatore UEFA B, Premio Aiac Palermo 2016-2017 e 2017-18.
Il Calcio è lo Sport più diffuso in Italia e non solo. Per lei come è nato l’incontro?
Mi piace ricordare un famoso aforisma del magico scrittore Uruguaiano, probabilmente il più impegnato saggista sportivo, Eduardo Galeano, che racconta un aneddoto realmente accaduto, dove una giornalista chiese alla teologa tedesca Dorothee Sölle: “Come spiegherebbe a un bambino che cosa è la felicità?”. “Non glielo spiegherei” rispose. “Gli darei un pallone per farlo giocare”.
Ecco, per me è stato così.
Dall’infanzia a Torino, dove sono cresciuto guardando la Juventus vincente di Trapattoni, che si allenava di fronte casa, fino a tutta la carriera da calciatore ed adesso, da allenatore, girando l’Italia.
Vedere un campo da Calcio mi darà sempre una sensazione di “casa”: come stare nel “posto giusto”.
Ha mirato subito alla professionalizzazione della sua attività sportiva oppure è un’idea che si è andata sviluppando col tempo?
Il professionista del settore arriverà sempre dopo l’ossessione dell’amante del gioco stesso. Questo non è un semplice sport. Il Calcio è una teatrale rappresentazione della Vita stessa. Nelle sue bellezze e nelle sue complessità. Nei suoi valori e nella sua sacralità. E nel rispetto che deve avere chi lo gioca e chi lo interpreta.
Perché dentro al rettangolo siamo tutti uguali: non esistono differenze di ceti, religioni, razze o budget.
L’unico modo per onorare questo sport è dare sempre tutto quello che si può, mettere tutte le proprie competenze per elevare il livello della competizione.
Vincere o perdere dipende da troppe variabili, ma l’amore che si mette dentro, quello dipende solo da Noi.
Sport ed Arte sono un binomio che funziona benissimo. Come coniuga i due aspetti della sua formazione ed a quale dei due si sente intimamente più legato?
I Temi del Bello, della Costruzione, della Creatività, del Sentimento accomunano l’Arte ed Il Calcio, e più di altri vanno in sintonia.
Sono per me due parti inscindibili della stessa medaglia.
L’Arte, anch’essa innata, mi ha aiutato ad esprimere, sul Campo da Calcio, delle “soluzioni creative e divergenti” rispetto agli altri.
E tuttora mi fa solcare sentieri inesplorati e poco convenzionali che hanno fatto breccia nelle società in cui ho lavorato.
Lo Sport mi ha insegnato non il sacrificio( troppo banale), ma, mi ha fatto capire che se ami qualcosa devi “coltivarla”. E soprattutto mai abbandonarla quando ti fa del male e ti mette a dura prova psicologicamente e fisicamente.
Fare attività agonistica a certi livelli comporta sacrifici, una dieta appropriata e….
Fare il professionista implica necessariamente delle rinunce continue a favore della ricerca della performance migliore possibile.
L’alimentazione è una condizione fondamentale, ed adesso la figura del nutrizionista è diventata indispensabile all’interno delle società professionistiche. Dobbiamo essere consapevoli che immettere del “carburante buono” giova non solo al corpo, ma soprattutto alla mente.
Il benessere mentale è fondamentale per uno sportivo.
Finalmente si è iniziato nel professionismo un percorso di crescita e di consapevolezza psicologica, seguito da una nuova generazione di medici illuminati, che negli anni a venire potrà darci dei risultati importanti.
Anche se, la rinuncia più grande, ovviamente è quella verso la famiglia. Si sta spesso fuori, e non ci sono orari in determinati momenti della stagione. Si sta sempre a rincorrere i propri obiettivi e di conseguenza si può dedicare poco tempo a chi si vuole bene.
Oltre allo Sport ed all’Arte quali altri interessi coltiva nella sua vita?
Dopo aver subito il primo infortunio al ginocchio, facendo recupero in palestra, ho scoperto i benefici della “sala attrezzi” e non ho più smesso. Durante l’allenamento , la produzione di endorfine mi ha sempre aiutato a sollevare il tono dell’umore e la sensazione di benessere fisico e mentale. E poi… sono un appassionato di Cinema. Dai film muti a quelli di Fantascienza. Ed avrò letto circa 200 libri.
Dai grandi classici, alle poesie fino al mio scrittore preferito di Narrativa che è Chuck Palahniuk.
Essere curioso, è la base per chi vuole costantemente migliorarsi ed ambire al massimo.