Samuele De Meis: “Dovete credere in primis voi nelle vostre potenzialità”
15 Giugno 2023La fase pandemica più acuta sembra essere oramai alle spalle anche se i continui colpi di coda non lasciano del tutto tranquilli. Come ha vissuto, come vive, come ha affrontato e come affronta questa situazione di grande difficoltà per il mondo dello sport? Come ha gestito la paura del contagio ed il disagio legato alle severe misure restrittive?
Lo sport è stato uno dei settori più colpiti dalla pandemia. Atleti, compreso me, bloccati per un anno perdendo la propria crescita professionale e con la consapevolezza di veder sfumare match già programmati da tempo. Per quanto mi riguarda non ho mai avuto paura di un contagio sapendo anche che il nostro sport è fatto di “contatto” anche durante gli allenamenti.
Chi è stato a spingerla all’attività agonistica? o si è trattato di una folgorazione magari guardando ai modelli dei grandi campioni?
Nell’agonismo sono entrato quasi da subito, avevo 14 anni e già mi confrontavo con avversari con molta più esperienza e più grandi anche di età molte volte, questo grazie al mio Coach, Emanuele Boni, che fin da subito aveva visto in me un notevole potenziale.
Al di là delle doti personali e delle attitudini, quanto conta la forza di volontà nel raggiungimento degli obiettivi?
La forza di volontà in questo sport è tutto, senza non si va da nessuna parte. Più si possiede questa forza e più tutti i duri sacrifici che si devono fare per raggiungere i propri obiettivi sembreranno più leggeri.
Se dovesse dare qualche “consiglio utile” ai ragazzi che si avvicinano alla sua specialità, cosa suggerirebbe?
Provateci e impegnatevi molto, qui in questo sport nessuno vi regala nulla, dovete credere in primis voi nelle vostre potenzialità, prima di tutti gli altri. E per diventare dei veri campioni non è necessario solo il confronto con gli avversari sul ring, ma la giusta chiave è confrontarsi ogni giorno con se stessi.