San Giovanni Bosco, alla ricerca del tempo perduto

San Giovanni Bosco, alla ricerca del tempo perduto

5 Marzo 2019 0 Di La Redazione

Nel nosocomio della Doganella, via a triage e telecamere di sicurezza nell’area dell’emergenza. Il nuovo corso targato Ciro Verdoliva comincia a prendere forma.

A partire da oggi il San Giovanni Bosco (affidato alla direzione sanitaria di Roberto Rago) ha avviato l’attività di triage per il pronto soccorso. Un altro importante risultato rispetto al percorso avviato sin dal primo giorno d’insediamento dal Commissario Straordinario Ciro Verdoliva sulla base di un preciso input arrivato dal Presidente Vincenzo De Luca.

Nei giorni scorsi, infatti, l’Asl Napoli 1 Centro si era già riappropriata del parcheggio dedicato all’utenza, liberando la sosta dalle richieste dei parcheggiatori abusivi. Altro importante segnale, la decisione di chiudere definitivamente i ponti con bar e ristorante, che più volte erano finiti attenzionati per irregolarità amministrative.

L’avvio dell’attività di triage al pronto soccorso del San Giovanni Bosco consente oggi di assicurare ai pazienti sin dal primo istante una corretta valutazione rispetto alla gravità del caso. Il tutto, come di consueto, attraverso l’assegnazione dei codici “Binco”, “Verde”, “Giallo” e “Rosso”. In questo modo anche gli operatori sanitari potranno dedicare la massima attenzione prioritariamente ai casi che realmente ne hanno necessità.

«Il San Giovanni Bosco – spiega il commissario Ciro Verdoliva – è oggi uno dei simboli più evidenti e chiari di un’azione che mira a restituire dignità a questa Asl e quindi ai pazienti che vi si rivolgono. Il successo di essere riusciti ad attivare il triage al San Giovanni Bosco non dipende solo dall’impegno della struttura commissariale, in larga parte è anche il frutto dell’impegno e della disponibilità degli operatori sanitari che lavorano in questo pronto soccorso. Donne e uomini di straordinaria qualità, che hanno da subito sposato il progetto di cambiamento e riqualificazione».

Tutta l’area di emergenza è anche sottoposta a videosorveglianza con 16 telecamere digitali così da rendere più sicuro il lavoro degli operatori sanitari.

Tanti piccoli passi ma concreti, determinanti per restituire fiducia all’utenza di tutta la Asl Napoli 1 Centro.