“San Giuliano”, “non ci sono barelle al Pronto soccorso”
18 Maggio 2019Il manager: “L’attuale Ps ha spazi insufficienti rispetto alla popolazione”. Il primario: “Non si possono costruire pubbliche denunce sulle illogiche pretese assistenziali di alcuni pazienti”.
L’Azienda sanitaria locale Napoli 2 Nord smentisce la denuncia relativa all’eccesso di barelle nel Pronto soccorso dell’ospedale di Giugliano. Da un monitoraggio effettuato, sottolinea la Direzione strategica dell’Asl, è stato accertato che nell’ultimo mese non si sono registrati casi di permanenza di pazienti in barella, se non per il tempo utile alla valutazione da parte dei sanitari e a garantirne il ricovero in reparto. I pazienti ospitati in Osservazione breve intensiva (Obi), come in tutti i Pronto soccorso italiani, sono accolti per un periodo che può prolungarsi fino a 24-48h, così da permettere una definizione del quadro clinico.
Dice Antonio d’Amore, direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord: “Da quando siamo arrivati stiamo lavorando molto sui Pronto soccorso. Nel 2015 la struttura per l’emergenza del San Giuliano era una specie di ospedale da campo, ospitata in ambienti provvisori che non tutelavano i pazienti, gli operatori e la loro privacy. Abbiamo lavorato rapidamente per aprire l’attuale Pronto soccorso che rappresenta un grandissimo miglioramento rispetto al passato. Sappiamo, tuttavia, che gli spazi sono insufficienti rispetto alla popolazione che grava sull’ospedale, tant’è vero che siamo in attesa dello sblocco di un finanziamento del Ministero, così da realizzare un ospedale ex novo. Nel frattempo continueremo coi lavori di adeguamento dell’attuale struttura.”
Intanto, nella serata di venerdì della scorsa settimana, dalle 19.23 alle 20.32, si è verificato un black-out nel Pronto soccorso di Giugliano a causa di un guasto alla linea elettrica. Le lampade di emergenza e le apparecchiature mediche hanno garantito la continuità dell’attività senza determinare alcun problema a pazienti ed operatori. Il servizio tecnico ha ripristinato la situazione in poco più di un’ora.
Dichiara Paolo De Rosa, nuovo responsabile del Pronto soccorso del San Giuliano: “È giusto ed opportuno che il nostro lavoro venga valutato dai cittadini e dagli organi di informazione; occorre però che vi sia la massima onestà intellettuale da parte di tutti. Stiamo lavorando con molto impegno per migliorare la gestione del reparto. Non è vero quanto riportato in alcuni articoli giornalistici: non ci sono barelle in Pronto soccorso, non ci sono attese di giorni, non ci sono pazienti abbandonati a loro stessi che devono urlare per essere ascoltati, non è vero che è necessario portarsi il termometro da casa (ogni infermiere ne ha uno), non si sono verificati ripetuti black-out elettrici. È vero, invece, che spesso familiari e pazienti non riconoscono i bisogni degli altri, pretendendo la massima attenzione dei sanitari anche per problemi non gravi. Non si possono costruire pubbliche denunce sulle illogiche pretese assistenziali di alcuni pazienti”.
Il Pronto soccorso di Giugliano nel 2018 ha registrato 46574 accessi, di cui solo 7500 circa erano codici gialli e rossi; nel 90% dei casi i medici, dopo una prima valutazione, non hanno riscontrato la necessità di ricovero. Per il 2019, in base alla proiezioni attuali, si prevede che il Pronto soccorso del San Giuliano registrerà circa 65.000 accessi.