Sanità, a chi giova questo eterno precariato?
13 Giugno 2019Durissime le accuse di Medici senza carriere: Come mai tutte queste omissioni? Come mai tutto questo ritardo? Come mai c’è tanta discrepanza rispetto alle altre regioni?
Lo scorso 10 maggio si è tenuta la manifestazione, organizzata dal Movimento “Medici senza Carriere”, nel Centro Direzionale di Napoli, per denunciare l’inadempienza di Regione Campania nel pubblicare gli ambiti carenti di Assistenza Primaria e di Continuità Assistenziale, secondo le scadenze dettate dall’ACN (Accordo Collettivo Nazionale). In tale sede una delegazione del Movimento è stata ricevuta dal Dottor Ugo Trama, delegato dell’avvocato Postiglione (Direttore generale Tutela della Salute Regione Campania), il quale ha ascoltato le istanze di protesta formalizzando il suo personale impegno ad una ulteriore convocazione da parte del avvocato Postiglione stesso, che, ad oggi non è mai avvenuta.
Pochi giorni prima della manifestazione, il 6 maggio, con Burc numero 24 del 06-5-2019 la Regione Campania ha pubblicato carenze incomplete del 2018, ovvero omissive degli ambiti carenti di Assistenza Primaria dell’Asl Napoli 3 sud e di Continuità Assistenziale delle Asl Napoli 2 Nord e Caserta. Ed inoltre nel decreto dirigenziale non è menzionata la data di assegnazione.
Allo stato attuale siamo fermi alle assegnazioni per trasferimento delle carenze 2017.
Come mai tutte queste omissioni? Come mai tutto questo ritardo? Come mai c’è tanta discrepanza rispetto alle altre regioni? Chi ha interesse che non siano assegnati regolarmente gli ambiti carenti di Assistenza Primaria e Continuità Assistenziale in Campania? È una scelta di ordine politico, responsabilità, quindi, del Presidente De Luca e della sua maggioranza di governo? È volontà dei dirigenti e funzionari regionali, responsabilità, quindi, dell’avvocato Postiglione e degli altri dirigenti della Direzione generale Tutela della Salute?
Oppure è un disegno per la Medicina Generale campana ideato dalle Organizzazioni Sindacali di Categoria per rallentare il ricambio generazionale?
A chi giova tutto ciò? Ai Cittadini, certamente no, in quanto non è possibile essere assistiti adeguatamente da medici con oltre 1500 pazienti e, conseguentemente, in un tempo limitato.
Ai medici già in convenzione, per motivi di concorrenza? Certamente no, in quanto la nostra professione è fondata sul rapporto di fiducia tra medico e paziente, senza il quale è fiducia imposta, e come tale genera una tutela della Salute malata, paradosso della Medicina Generale.
Giova agli eterni sostituti? Certamente no, poiché rincorrere la stabilità economica ogni mese, pregiudica la serietà professionale, familiare e morale.
Perché la risposta è un silenzio assordante da parte del Governo regionale, dei tecnici regionali, dei dirigenti sindacali di Categoria, dai Consigli degli Ordini dei Medici delle Province Campane, nonostante siano stati più volte informati ed interpellati in merito? Perché questa omissione? Perché questa omertà? Cosa non deve sapere l’opinione pubblica sulla governance della Medicina Generale campana? Perché, alcune testate giornalistiche si rifiutano di pubblicare tali denunce, nell’interesse dell’intera collettività?
Ritengo, perciò, che tutto ciò sia assurdo. Assurda sarebbe una tangentopoli della Medicina Generale.
Il Movimento “Medici senza Carriere” si impegna a perseverare nella lotta ed a preservare la verità, fino a che il disagio di tanti Medici di Medicina Generale precari non avrà fine e farà posto alla legalità.
Vogliamo che emergano le responsabilità, affinché tali situazioni non si ripetano, affinché i Medici campani abbiano il diritto di esercitare serenamente, come in tutte le altre regioni, il loro compito, “preservare la vita”, affinché i Cittadini campani abbiano una Sanità più giusta e più dignitosa.
*Portavoce Medici senza Carriere