Sanità… al tartufo
12 Febbraio 2019All’Asl di Benevento il Servizio per poter assicurare la certificazione di commestibilità e di qualità dei funghi portati a visita dai privati cittadini, da raccoglitori o consumatori.
Un nuovo servizio dell’Asl di Benevento a tutela della salute dei cittadini. Affidato al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria, di cui è responsabile Tommaso Zerella, consentirà di sapere se un tartufo è commestibile o meno per essere destinato alla commercializzazione ed al consumo. A curare l’indagine preventiva, in particolare, è l’ispettorato micologico della struttura responsabile della prevenzione. L’iniziativa è stata promossa grazie ad una delibera ad hoc della Giunta regionale con un Centro di riferimento della rete regionale poiché è dotato di metodiche di indagini tecnologicamente avanzate e di personale qualificato tali da poter assicurare la certificazione di commestibilità e di qualità dei funghi portati a visita dai privati cittadini, raccoglitori o consumatori e di garantirne il controllo igienico sanitario.
“Si tratta di un servizio importante – ha dichiarato il direttore del Dipartimento, Tommaso Zerella – dal momento che non tutte le specie di tartufi sono commestibili o conservate in modo corretto. E’ essenziale, pertanto, che ne sia certificata l’idoneità al consumo da parte del SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) e che, di conseguenza, chi li acquista o li consuma possa farlo in totale sicurezza. Si tratta, dunque di un vero e proprio sigillo di garanzia, del tutto gratuito, che è ancor più importante in un territorio particolarmente ricco del prezioso, ricercatissimo tartufo; un esempio per tutti: quello bianco di Ceppaloni”.