Sanità campana, riflettori puntati sul bando per la vigilanza armata

Sanità campana, riflettori puntati sul bando per la vigilanza armata

1 Marzo 2022 0 Di Al. Ma.

La sanità degli scandali. Il bando di gara dal quale sarebbe scaturito l’ennesimo episodio corruttivo per il sistema sanitario regionale è quello pubblicato da Soresa nell’ottobre del 2019: “Bando rettificato procedura aperta per l’affidamento dei servizi di vigilanza armata e servizi di vigilanza aggiuntivi presso le sedi delle Aziende sanitarie ed ospedaliere della regione Campania”.

Una gara che per circa 200 milioni di euro (per la precisione 191.016.909,12 €) affidava il servizio alla “offerta economicamente più vantaggiosa”. Proprio qui è cascato l’asino perché l’offerta di qualcuno era “talmente vantaggiosa” da risultare impossibile da sostenere per la quasi totalità delle Aziende partecipanti.

Sulla questione anche un articolo, di qualche giorno fa, di La Repubblica e di qualche altro foglio locale che denunciava e dava per certo l’ottenimento dell’appalto da parte di un unico imprenditore che, subornando la legge, si è presentato alla gara con più ditte (tutte riconducibili a lui) per cui avrebbe ottenuto così l’intera torta. Soresa, da parte sua, getta acqua sul fuoco dicendo che la gara non si è ancora conclusa ma, qui l’ennesima stranezza, i punteggi dei partecipanti sarebbero già stati resi noti.

Insomma, come anche denunciato da esponenti politici campani, una questione sicuramente da approfondire da parte delle Magistratura.