Sanità, ecco la commissione che valuterà gli aspiranti manager
24 Giugno 2019Tutti i curricula degli aspiranti direttori generali passeranno al vaglio del neonominato organismo che dovrà verificare congruità e fondatezza “dell’aspirazione”.
Gli amanti della tombola possono confermarlo: la paura è passata. Infatti il governatore De Luca venerdì ha firmato il decreto numero 91. Ci siamo, senza correre troppo, ecco la commissione che dovrà valutare gli incartamenti di circa cento candidati che aspirano all’incarico di direttore generale nella sanità pubblica.
Un discreto numero di candidati che ha risposto all’avviso pubblico della Regione Campania. Tra i concorrenti non manca qualche ex, ma anche direttori generali e commissari in carica. I tempi per le nomine al momento sono un mistero. Ma torniamo alla commissione che dovrà formulare un terzetto di idonei. Poi la scelta, l’investitura toccherà al presidente della giunta regionale.
Della Commissione fanno parte: il dottore Mauro Ferrara, dirigente di ruolo della Giunta regionale della Campania, con funzioni di presidente;
il professore Francesco Bifulco, del dipartimento di economia, management e istituzioni dell’Università Federico II;
il dottore Gianpaolo Grippa, rappresentante dell’Agenas;
la dottoressa Daniela Scognamiglio, funzionario della direzione generale per la tutela della salute e il coordinamento del servizio sanitario regionale con funzioni di segretario.
Quattordici poltrone – alcune occupate diciamo così “illegalmente” da commissari che nell’azienda sanitaria di Salerno e nell’Azienda dei Colli hanno un mandato ampiamente scaduto se la sentenza 87 della Corte Costituzionale, che ha avuto come relatore Giuliano Amato, ha un suo valore in Italia – da assegnare per un triennio ad aspiranti direttori generali inseriti nell’elenco nazionale tenuto e aggiornato dal ministero della Salute. Queste le cariche di manager che De Luca conferirà: Azienda ospedaliera dei Colli; Azienda sanitaria locale Napoli 1 centro; Azienda sanitaria locale Salerno; Azienda ospedaliera Cardarelli; Azienda sanitaria locale Avellino; Azienda sanitaria locale Benevento; Azienda sanitaria locale Caserta; Azienda sanitaria locale Napoli 2 Nord; Azienda sanitaria locale Napoli 3 Sud; Azienda ospedaliera universitaria Federico II; Azienda ospedaliera universitaria Luigi Vanvitelli; Irccs Fondazione Pascale di Napoli; Azienda ospedaliera Moscati di Avellino; Azienda ospedaliera San Pio di Benevento.
Circa cento i dossier che la commissione finalmente insediata dal governatore dovrà valutare con la massima attenzione per dare a De Luca la possibilità di scegliere fior da fiore. Sono ai nastri di partenza avvocati, ingegneri, medici persone note e meno note che gravitano accanto al ricco mondo della sanità regionale. Sono esclusi automaticamente per la guida di un’azienda i soggetti che già l’hanno diretta per due mandati (a meno di… “eccezioni”), c’è chi ha presentato la domanda da manager pur dirigendo un’azienda ospedaliera con un mandato che non è ancora scaduto. Chi saranno i prescelti?
Cari amici questa volta serve chiarezza: la politica resta sicuramente fuori. Non conteranno amicizie e raccomandazioni, così come non ci saranno preferenze per assegnare un incarico da direttore generale – gli stipendi sono vicini ai 200mila euro l’anno – solo perché un candidato proviene da Salerno o da Roccacannuccia. Eventuali precedenti incarichi politici (di sindaco, di rappresentante provinciale o regionale) e il peso “elettorale” del prescelto sicuramente non influenzeranno le accorte valutazioni del governatore. Oggi diamo tempo alla commissione per valutare i dossier degli aspiranti manager. Può darsi che si arrivi a settembre – ottobre, ma è possibile che la commissione si muova con rapidità. In tal caso anche molto presto conosceremo i nomi dei manager che lavoreranno con il presidente De Luca fino alle elezioni regionali in programma fra un anno.