Sanità salernitana, Cittadinanzattiva esprime perplessità sui mutamenti in atto
5 Settembre 2022In una lettera indirizzata ai direttori generali e sanitari dell’Asl e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, al presidente della Conferenza dei sindaci Asl Salerno ed alla dirigente Urp, Cittadinanzattiva e Tribunale per i diritti del malato manifestano perplessità circa l’attuazione dei cambiamenti della sanità locale.
Quale assistenza sanitaria territoriale fino al 2025? Abbiamo finalmente saputo in modo ufficiale e definitivo dove saranno allocate le Case di Comunità, ospedali di Comunità, centrali operative, nella provincia di Salerno e sappiamo che saranno operative (forse) nel 2025.- scrivono i rappresentanti delle due associazioni Margaret Cittadino, Maria Grazioso, Maria Pastore e Pasquale Trotta.
La delibera è stata pubblicata nell’albo pretorio dell’Asl Salerno lo scorso 25 agosto e nessun cittadino o associazione ha potuto partecipare per dare il proprio contributo nell’identificazione dei posti migliori per i cittadini, ma ora possiamo fare queste osservazioni e domande:
– sono stati scelti i posti che i cittadini tutti possano raggiungere facilmente e con i mezzi pubblici? A Salerno non sembra ma si potrebbe ovviare modificando i percorsi dei trasporti pubblici e collegando le zone alte con via Leucosia o facendo, come dice il d.77 Case della salute “Spoke” nei quartieri più isolati e con fragilità socio sanitarie;
– come si garantisce l’applicazione del decreto 77 (riforma della sanità territoriale) fino all’attivazione delle Case di Comunità? Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha parlato di modifiche organizzative negli ospedali per fare in modo che nei pronto soccorso arrivino solo i codici giallo-rossi, ma non abbiamo sentito parlare del potenziamento della medicina territoriale e di base.