Sannio, alla scoperta degli antichi saperi
23 Maggio 2019“Avviare un modello sociale lavorativo per rilanciare il settore agricolo attraverso percorsi compatibili con l’ambiente e volti a tutelare, sotto ogni profilo, la salute”.
Progetti “iCAS” e “ricar…iCare”: sono i progetti con cui Policoro, Azione Cattolica e iCare intendono mostrare la faccia educativa e formativa dell’agricoltura sociale; puntano, anzitutto, a coltivare idee e ad avviare un modello sociale lavorativo per rilanciare il settore agricolo attraverso percorsi compatibili con l’ambiente e volti a tutelare, sotto ogni profilo, la salute.
Un viaggio tra capre, asini e bovini, un itinerario del latte tra sapori e sudore, tra saperi da acquisire e fatiche da sentire. E poi sopralluoghi su terreni, nozioni vecchie da applicare e competenze nuove da imparare. Il tutto immersi nei meravigliosi paesaggi del nostro territorio ancora incontaminato tra Cerreto, San Lorenzello, San Salvatore Telesino e Solopaca. Gli studenti dell’Agrario dell’IIS Galilei-Vetrone-Polo di Guardia Sanframondi, dell’Alberghiero dell’IIS Faicchio-Castelvenere e dell’Istituto Comprensivo di Sant’Agata de’ Goti -sezione Durazzano – che hanno partecipato ai percorsi di “iCAS-iCare” e di “ricar…iCare”, si sono immersi in un mondo verde dominato dall’ossigeno del sapere e dalla vitalità del sapore. Gusti tutti da assaporare in silenzio, con calma, anche tra una battuta e un’altra, soprattutto tra una domanda e un’altra. E gli studenti se le sono poste le domande. E non solo quelli dell’Agrario, che hanno una base solida da cui partire sui temi dell’agricoltura e che, nell’ultima tappa, si sono cimentati nel contest di idee del percorso di orientamento al lavoro “ricar…iCare”. “In mezzo c’è tutto il resto”, canta Niccolò Fabi in una famosa canzone. Con entusiasmo hanno provato ad estrarre dal cilindro una possibile idea di coltivazione per un terreno di comunità di Solopaca.
Dopo aver visionato piantina e fotografie e dopo un sopralluogo sul posto, insieme con gli studenti del III anno dell’IIS Faicchio-Castelvenere (indirizzo Alberghiero di Castelvenere), i 9 giovani del IV anno dell’Agrario, a coppie, hanno presentato nella sede della cooperativa sociale di comunità iCare a Cerreto Sannita (Casa Santa Rita) quattro ipotesi di idee-progetto da poter realizzare su quel terreno, dove sono già stati piantati 50 alberi da frutta.
Fico e lavanda, melograno e mirtillo a bacca rossa, melo cotogno e rosmarino, mela annurca e origano. Grande è stato lo sforzo e l’impegno di questi giovani, coordinati dal loro docente Giuseppe Romano, nel redigere le relazioni progettuali con notizie storico-culturali e nozioni tecniche di quello che hanno pensato di proporre. Gli studenti Gianmarco Maffei e Vincenzo Petraccaro hanno vinto il primo dei 3 contest di idee di “ricar….iCare”, il progetto promosso e organizzato dall’Azione Cattolica diocesana e dalla cooperativa sociale di comunità “iCare”, vincitore dell’annuale bando di progettazione sociale del Movimento Lavoratori di Ac. Il piantare tutti insieme del basilico nel giardino ben curato dello spazio condiviso di Casa Santa Rita, con gli studenti dell’Agrario a fare da “fratelli maggiori” degli altri giovani, ha dimostrato che attraverso questi progetti si vuole avviare la costruzione di un modello sociale nel quale il lavoro possa diventare l’opportunità offerta alle persone, in particolare quelle con diverse forme di disagio, di riscattarsi dalla loro condizione di marginalità, sperimentando la concreta possibilità di essere protagonisti del proprio cambiamento e della crescita della comunità che li deve includere e accompagnare.