Sannio, apre il poliambulatorio per gli affetti da diabete mellito
29 Ottobre 2020La dottoressa Venere De Blasio: “Siamo al lavoro per dedicare ai nostri pazienti due misure particolarmente incisive per il loro massimo recupero”.
Ha aperto i battenti il poliambulatorio per gli affetti da diabete mellito. Si tratta di un’iniziativa fondata sul volontariato, voluta dalla determinazione di Annio Rossi, che la presiede. Avendo sperimentato sulla propria pelle cosa significhi tale patologia, con l’amputazione del piede, tre anni orsono, decise di costituire l’associazione, che prende il nome di “Al di qua del Faro”. L’obiettivo, in particolare era e resta, naturalmente, quello di “creare una struttura – spiega Rossi – che sia accanto a quanti sono colpiti dal male. Il nostro intento è di seguire il paziente in tutte le tappe del suo percorso sanitario, dalla prevenzione al trattamento delle complicanze, tramite protocolli periodici generali e percorsi assistenziali idonei. Mi sono reso conto, con la mia esperienza, che, non di rado, affrontare la malattia o, quanto meno, potervi convivere senza traumi devastanti come l’amputazione è anche una questione di informazione e, quindi, di prevenzione”. I servizi offerti sono a titolo del tutto gratuito. Il perno intorno a cui gira la gamma delle prestazioni è stato ideato e realizzato dalla dottoressa Venere De Blasio, coordinatrice sanitaria, in cooperazione con la Casa di cura Montevergine, una clinica all’avanguardia, di eccellenza, nel settore della cardiologia. Di cosa si tratti, è la stessa dottoressa a spiegarlo: “Abbiamo messi in piedi uno scambio di esperienze da vivere nelle nostre due strutture. Qui, nel poliambulatorio, due volte al mese ospitiamo colleghi cardiologi, che seguono i nostri pazienti con complicazioni all’apparato cardiocircolatorio; nella clinica, sempre due volte al mese, sono a disposizione specialisti per quanti sono affetti da vasculopatia periferica e piede diabetico. Per questo impegno, sono a disposizione un cardiologo, un diabetologo ed un podologo”. Ma non si ferma qui l’impegno della coordinatrice. “Siamo al lavoro – puntualizza – per dedicare ai nostri pazienti due misure particolarmente incisive per il loro massimo recupero, non solo dal punto di vista fisico. La prima, che è pronta a partire, consiste nel fornire ai nostri ammalati, che ne abbiano bisogno, una terapia cardio-fisica integrata. Si tratta – avverte – di un protocollo, che è il primo del genere in Campania. Il secondo, sul quale stiamo lavorando per metterne a punto i dettagli, sarà un corso di attività fisica cosiddetta “adattata”. Per accedere, si richiede solo l’iscrizione, di 70 euro annui, che dà diritto, tra l’altro, ad ogni forma di assistenza possibile, compresa quella legale. Sono attualmente 800 gli iscritti sanniti e 4000 in tutta la regione. Il Centro dispone di un numero verde: 800 821 812.