“Santa” Lonardo pensaci tu
15 Luglio 2019Prenotare una mammografia al Cup dell’Azienda ospedaliera Rummo di Benevento e sentire la stupefacente risposta che il primo appuntamento utile è per novembre 2020.
Quello delle liste di attesa è problema annoso ed è sicuramente uno degli “ingredienti base”, insieme a quello economico, che è costato il commissariamento alla sanità campana e dal quale potrebbero derivare problemi anche in futuro. Magari, nel caso segnalato alla senatrice sannita di Forza Italia, la lista diventa lunga perché il tam-tam popolare accredita il servizio diagnostico del maggiore nosocomio cittadino di grande affidabilità. La cosa in tal senso ci potrebbe anche stare, ma solo in parte. In ogni caso, non può giustificare circa sedici mesi di attesa per ottenere un esame diagnostico che può risultare determinante per la diagnosi precoce di neoplasie al seno.
Considerazioni a parte. L’utente non si perde d’animo e segnala il disservizio all’esponente di Forza Italia: “Cara senatrice, stamani ho provato a chiamare il Cup, Azienda Ospedaliera San Pio, 0824334026, per una mammografia di ultima generazione – segnala la signora – disponibilità a partire da novembre 2020! Non ho parole.”
“Per la verità anche io sono rimasta senza parole. Ma come è possibile? – si chiede Sandra Lonardo che gira la domanda al direttore Generale del nosocomio, Reato Pizzuti dal quale attende una risposta. Tanto per dare riscontro agli increduli cittadini che ricevono queste risposte a fronte di esami fondamentali per la prevenzione”.
“Il rischio è altissimo che da medicina preventiva diventi medicina postuma – commenta, con evidente sarcasmo, la senatrice Lonardo – l’unica certezza è che il nostro caro ospedale Rummo, (per me resterà sempre tale) sta sprofondando sempre più”.
“Ricordo a me stessa, ed a quanti mi seguono – chiude Lonardo – l’indifferenza del Governatore De Luca e soprattutto del Ministro Grillo, alla quale ho rivolto ben sette, dico sette, interrogazioni e mai ho ottenuto una benché minima risposta. Credo sia davvero vergognoso. Se questo è il cambiamento, mille volte il pregresso. “Stavamo meglio quando stavamo peggio”.