“Sant’Alfonso”, bene l’accordo ma…
27 Aprile 2019Il comitato “Curiamo la vita”, sorto per opporsi al declassamento dell’ospedale di Sant’Agata de’ Goti, esprime soddisfazione per l’intesa raggiunta in Regione ma non rinuncia alla lotta.
Soddisfazione per il risultato ma non per questo si pone fine alla protesta; è così che hanno deciso le protagoniste del Comitato “Curiamo la vita” impegnate in una battaglia, che ha avuto inizio il 30 marzo, a difesa dell’ospedale Sant’Afonso dei Liguori di Sant’Agata dei Goti.
La scelta di continuare la protesta (ma concedendo l’interruzione dello sciopero della fame) è scaturita dai risultati conseguiti al tavolo tecnico svoltosi nel pomeriggio in Regione “Esprimiamo – esordiscono le attiviste della contestazione che dura ormai da un mese – immensa soddisfazione in merito alla soluzione paventata sulle sorti del Sant’Alfonso Maria dei Liguori, forse questo territorio finalmente avrà un vero pronto soccorso con alle spalle un vero ospedale. Il forse – aggiungono – in questi casi è d’obbligo viste le numerose promesse che si sono susseguite negli ultimi mesi; pare finalmente che chi doveva ascoltare abbia accolto le nostre richieste”.
Si comincia dunque a cogliere qualche frutto per una lotta, che è stata portata avanti con ferma, estrema determinazione. Come si ricorderà, ha avuto il suo culmine nei giorni scorsi con l’occupazione dell’aula consiliare e con una tanto improvvisa quanto clamorosa ma breve scalata al campanile del Duomo, senza mai abbandonare, naturalmente, il presidio permanente della piazza su cui affaccia la struttura ospedaliera. E c’è da scommettere che ora saranno non pochi quelli che andranno in soccorso delle vincitrici.
Lo si comprende dalle considerazioni sulla vicenda, venate di sarcasmo, del gruppo. “Una cosa va detta – avvertono – : non abbiamo avuto in questa crociata il supporto tanto paventato e assicurato dagli amici, dai cittadini e dai nostri rappresentanti, i quali si sono preoccupati di dare consigli e direttive sulla nostra pelle o di interpretare inutilmente la nostra appartenenza politica. Ora è il tempo dell’attesa: di pazienza ne abbiamo da vendere. Come sempre promesso al prefetto di Benevento e al nostro Vescovo Mons. Battaglia (i quali rimangono i nostri interlocutori privilegiati), anche in questa occasione sospendiamo lo sciopero della fame come già fatto ogni qualvolta si è aperto uno spiraglio di speranza.
Le attiviste rimangono ad occupare la sala del consiglio comunale di Sant’ Agata dei Goti mentre altri resteranno al presidio in ospedale. In questi giorni- continuano – nella tenda in molti hanno portato il loro contributo di idee, in verità hanno solo consolidato le ragioni della nostra lotta, tra queste ci piace enumerare: il completamento del piccolo tratto della Fondo Valle Isclero alla località Cotugni e la risoluzione del problema costituito del passaggio a livello di Cantinelle che inesorabilmente rallenta l’intervento del 118.
Il risultato del tavolo tecnico ci inorgoglisce perché “abbiamo combattuto la buona battaglia”. Il Comitato permane dell’idea che il tutto deve essere ratificato al tavolo istituzionale, presso la prefettura di Benevento. In quella occasione – concludono – porteremo personalmente i nostri ringraziamenti al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca”.