“Sant’Anna e San Sebastiano”: mammografo assente ingiustificato

“Sant’Anna e San Sebastiano”: mammografo assente ingiustificato

13 Novembre 2018 0 Di Lorenzo Latella

Nell’ospedale di riferimento di Terra di Lavoro mancano strumenti diagnostici essenziali per il funzionamento della rete di prevenzione oncologica. Sul punto la nota di Lorenzo Latella, presidente regionale di “Cittadinanzattiva”.

Lorenzo Latella Segretario Regionale Cittadinanzattiva

Una delle principali sfide della sanità oggi in Campania si sostanzia in un unico concetto: prevenzione.

Se da un lato Regione Campania, la struttura commissariale e le Associazioni di tutela dei cittadini stanno ponendo in essere campagna per la diffusione dello screening oncologico, dall’altra la stessa struttura sanitaria regionale soffre di due carenze croniche: personale medico e attrezzature all’avanguardia.

Il tasso di fiducia dei cittadini campani rispetto all’efficienza del Servizio Sanitario regionale è ai minimi storici. La sanità viene percepita come incapace di dare risposte adeguate alle esigenze quotidiane, figuriamoci a percorsi di presa in carico complessi. Quello che è realmente carente nel panorama sanitario regionale non è la qualità dei servizi, che in verità è piuttosto alta, ma la possibilità di accesso a quei servizi. 

La vicenda del mancato arrivo, dopo oltre un anno, del mammografo e dell’ecografo all’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta è emblematica. Una struttura di riferimento di un intero territorio oggi carente della strumentazione minima per la diagnostica oncologica, ed in particolare quella per il tumore alla mammella, una delle principali cause di morte tra la popolazione femminile della Regione.

Di chi le responsabilità? Quali gli intoppi burocratici? Credo che della risposta a queste domande ai cittadini non importi molto, piuttosto sarebbe il caso di dare una volta per tutte una risposta concreta e lavorare per offrire un servizio adeguato di prevenzione anche ai cittadini di Caserta e del territorio di riferimento della struttura. Sono queste le vicende che causano disaffezione nei confronti del SSR. Dobbiamo lavorare insieme per rimuovere queste storture una volta per tutte e fare in modo che l’organizzazione dei servizi territoriali dia risposte efficaci ed efficienti, in tempi certi e capaci di una presa in carico effettiva e non solo sulla carta o a parole. Siamo pronti per diventare una regione moderna? Noi ci crediamo, ma lo sforzo deve essere collettivo.

Segretario Regionale cittadinanzattiva *