Sarno, Fials denuncia la grave carenza di personale nel Nido dell’ospedale
4 Aprile 2023Grave carenza di personale nel Nido dell’ospedale “Martiri del Villa Malta” di Sarno, Fials provinciale denuncia il caso ai vertici dell’Asl Salerno. Secondo notizie in possesso del sindacato, infatti, la degenza è attiva con un organico di 5 unita infermieristiche sulle 24 ore.
“Allo stato, la situazione risulta inaccettabile in quanto non si garantisce come previsto dalla normativa in materia, la presenza di due infermieri per ciascun turno ponendo, altresì, a rischio l’appropriatezza delle cure e la sicurezza per i lavoratori” – hanno spiegato Carlo Lopopolo, segretario generale della Fials Salerno, e Immacolata Caldarelli, segretaria aziendale della Fials Salerno per il presidio ospedaliero sarnese.
La presenza permanente di due professionisti in turno garantirebbe, secondo i sindacalisti, la continuità assistenziale e la sicurezza nelle aree di degenza ordinaria e, oltretutto, renderebbe necessaria, in casi di emergenza dove la tempestività delle azioni sono fondamentali, la dovuta assistenza dell’operatore in sala operatoria durante l’intervento di taglio cesareo.
“Preme sottolineare che l’assistenza oltre ai neonati viene riservata anche alle madri circa l’allattamento al seno e l’addestramento alle cure perinatali. Ormai da troppi mesi, il personale stia lavorando quasi ininterrottamente, rispondendo ad una abnorme mole di lavoro esacerbata dalla seria carenza di personale infermieristico, motivo per cui nel ritenere, irrinunciabile e non derogabile, il diritto di assicurare il godimento delle ferie maturate, come chiaramente previsto dall’attuale Contratto nazionale del comparto Sanità. Questo elevato impegno assistenziale, determinato dalle criticità riferite, comporta la necessità di potenziare le unità infermieristiche, al fine di gestire, adeguatamente, le diverse situazioni non prevedibili di urgenza/emergenza, cercando di continuare a garantire l’adeguata assistenza di cui hanno bisogno questi pazienti, diversamente, aumenterà l’inevitabile rischio per ii suddetto personale di incorrere in errore, di commettere un danno al paziente o di non essere in grado di gestire determinate situazioni non procrastinabili, mettendo a repentaglio sia l’incolumità propria che dell’assistito bisognoso di cure assistenziali efficaci, efficienti ed appropriate” – concludono.