Saviano, 24 positivi al Covid in una casa di riposo
26 Settembre 2020Certamente quando il governatore della Campania, Vincenzo De Luca ha tuonato, giorni fa, “se continua questo andamento dei contagi chiudo tutto” doveva essere ben a conoscenza dei diciassette ospiti e sette operatori della casa di riposo San Giovanni di Saviano, positivi al Coronavirus.
Una vicenda cominciata lo scorso 17 settembre ed esplosa nella sua gravità il 20 sera con le positività di ben 24 persone.
Ma meglio di noi, fugando dubbi e sospetti sul ritardo della comunicazione ufficiale dell’Asl Na 3 Sud, riportiamo parte del comunicato ufficiale pervenutoci questa mattina.
Ancora una conferma quindi, sui sospetti, frequenti soprattutto in penisola sorrentina, di ritardi nella comunicazione di nuove contagiati e, soprattutto sull’incredibile ritardo dei risultati dei tamponi che tengono bloccati in casa decine e decine di persone.
“A seguito del ricovero presso l’ospedale di Nola di un’ospite per un sospetto attacco ischemico transitorio (tia), – si legge nel comunicato – avvenuto lo scorso 17 settembre 2020, dagli esami effettuati (test sierologico positivo e successivo tampone naso faringeo anche esso positivo) è stato scoperto per la stessa paziente la positività al Covid 19.
Immediata la reazione delle strutture Asl Napoli 3 Sud per contenere l’infezione. Il giorno 18 settembre è stato comunicato l’esito alla direzione della struttura per anziani e all’unità operativa di prevenzione collettiva (Uopc) che ha allertato il referente aziendale per l’emergenza Covid 19 nelle residenze e strutture socio sanitarie Antonio Coppola.
Il 18 settembre lo stesso dottore Coppola ha contattato la direzione della casa di riposo e predisposto i tamponi per tutti gli ospiti e operatori; procedura effettuata sabato 19.
Il 20 sera sono stati comunicati dal laboratorio gli esiti dei tamponi che mostravano il contagio da Covid per 17 ospiti e 7 operatori.
Il commissario Coppola affiancando la direzione della struttura, ha isolato tutti gli ospiti positivi su un piano dell’edificio, predisposto il trasferimento di tre pazienti positivi in ospedale
È stata praticata la sanificazione dei locali da una ditta specializzata. Sono stati assegnati quattro operatori socio sanitari della protezione civile già in servizio presso le strutture aziendali e richiesta la destinazione di altri sei operatori socio sanitari. Sul del personale infermieristico la direzione della struttura ha arruolato altre unità.
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L’assistenza medica – conclude il comunicato -sarà quotidianamente assicurata dai medici di medicina generale del territorio già operanti nella casa di riposo affiancati dai medici delle unità speciali di continuità assistenziale (Usca).