Scandalo buste paghe pesanti: “Non spariamo nel mucchio”
9 Gennaio 2019Usb di Avellino contro De Luca: “Il presidente moderi i toni”, frasi del tipo ”decenni di sciatteria, porcheria e camorra” in merito alla vicenda dei doppi stipendi percepiti dal alcuni dirigenti “sono lesive per chi lavora onestamente in Sanità”.
I sindacalisti irpini non ci stanno a subire processi sommari e, soprattutto, non accettano di subire offese che coinvolgono la maggioranza onesta dei lavoratori di tutto il comparto sanità.
L’Unione Sindacale di Base della Provincia di Avellino – si legge nella nota – stigmatizza le dichiarazioni offensive del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, riportate dagli organi di informazione. Tali dichiarazioni, così come espresse a margine della presentazione del calendario 2019 presso l’Ospedale Ruggi-D’Aragona di Salerno, colpiscono il popolo irpino e, in particolar modo, quanti lavorano onestamente in Sanità. La terminologia usata, così come espressa, “All’Asl di Avellino qualcuno si paga il doppio stipendio con certificazioni false, so bene quello che abbiamo trovato. Sono decenni di abbandono, di sciatteria, di porcheria e camorra”, risultano essere sature di offese uniche, non certe consone per un governatore regionale, che avrebbe il solo compito di regolarizzare quanto di illecito sarebbe emerso. E poi si possono emettere sentenze attraverso dichiarazioni nel periodo in cui ci sono ancora indagini in corso?
Da quanto emerge da altri articoli non rettificati dal manager dell’Asl Avellino, dapprima la dottoressa Morgante avrebbe denunciato alla Procura, e poi aperto l’indagine interna? E’ questo l’iter procedurale corretto? Se reato c’è stato, e non spetta a noi sancirlo, perché il Direttore Generale non ha mai segnalato altri innumerevoli illeciti che l’Usb ha segnalato sia per le vie brevi che in forma scritta?
Se l’argomento in questione riguarda compensi non dovuti, perché la Asl ha permesso compensi economici per attività progettuali percepiti senza chiarezza? E su mobilità interne concesse a personale titolare di Posizioni Organizzative, perché è stato possibile mantenere tale beneficio economico quanto lo stesso beneficio appartiene alla Struttura e non alla persona? E per quanto concerne l’esonero dei dipendenti da compiti assistenziali di reparto, perché non si ottempera a quanto disposto dal Medico Competente? Forse lo si farà dopo che il dipendente ha avuto un infarto? La Asl Avellino, durante questa gestione, si è permessa di tutto; anche di nominare un Dirigente Coordinatore, titolare di Unità Operativa Semplice Dipartimentale, con tanto di autista, che ha il compito di coordinare tre titolari di Unità Operative Complesse, ovvero tre primari. È normale tutto ciò? Però, in cambio, non ha ancora provveduto nemmeno ad avviare il solo iter procedurale per la costituzione dei Comitati di Dipartimento. Per non parlare della stampa che denuncia anche di un abuso di auto blu e la sottrazione di due autisti deputati alle ambulanze.
Questi sono solo una minima parte di argomenti che saranno parte integrante di un dossier che sarà inviato al Ministro della Salute affinché questa Provincia e questa Regione possano tornare su livelli di regolarità almeno accettabili, al fine di erogare un’assistenza sanitaria che soddisfi la popolazione ed in particolare i soggetti più deboli.