Sclerosi multipla e Covid, Aism dona 3 milioni di euro alla ricerca

Sclerosi multipla e Covid, Aism dona 3 milioni di euro alla ricerca

27 Ottobre 2021 0 Di La Redazione

È di 3 milioni di euro l’impegno di Aism, l’Associazione italiana sclerosi multipla, per la ricerca sugli effetti tra Covid-19 e la malattia.

Si tratta del frutto di un bando dedicato alle ricerche su Covid e sclerosi di due milioni di euro, a cui si aggiunge il milione già assegnato nel 2020-2021. I riconoscimenti vanno a Andrea Cossarizza dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Francesco Cucca dell’Università di Sassari, Massimo Filippi dell’Università Vita e Salute, Marco Salvetti, dell’Università Sapienza di Roma. Al congresso è stata annunciata anche l’apertura del bando annuale Fism a fine dicembre per 5 milioni di euro per sostenere nel 2022 progetti innovativi, speciali, pensati con strategie collaborative.

“Fin dalla prima emergenza epidemiologica di questo coronavirus, abbiamo promosso e finanziato studi per indagare la relazione Covid-19 e Sclerosi Multipla. Alcuni di questi studi sono già stati oggetto di pubblicazioni e presentazione ai congressi, altri sono tuttora in corso. Sono studi fondamentali nel panorama della ricerca internazionale”, afferma Mario Alberto Battaglia, presidente Fism. “La Pandemia – spiega Paola Zaratin, direttore della ricerca scientifica Aism/Fism – ha evidenziato ancora di più la necessità di promuovere un unico ecosistema tra ricerca e cura”. Al Congresso è intervenuto Giuseppe Ippolito, direttore generale della Ricerca e dell’innovazione in sanità del ministero della Salute che ha sottolineato l’importanza della stretta sinergia e connessione tra pubblico e fondazioni di ricerca come Aism con la sua Fondazione. “Il ministero – ha affermato – darà un sostanziale contributo alla neurologia. Dobbiamo fare sinergia tra i fondi impiegati dal ministero e quelli di Aism”. Al Congresso è stato assegnato il premio Rita Levi Montalcini a Martina Absinta, ritornata in Italia dopo un lungo periodo di ricerca negli Usa. È ricercatrice al San Raffaele di Milano. Il Premio le è stato conferito per aver fornito un significativo valore aggiunto nel collegare la ricerca alla cura migliorando la diagnosi e trovando nuovi trattamenti per le forme progressive di sclerosi multipla. Altro Premio è quello di ‘Miglior Poster’ assegnato a Elena Morandi dell’Inserm, Centre de Physiopathologie Toulouse-Purpan, per i suoi studi sull’immunopatogenesi della malattia.