Se non “passa” il Piano ospedaliero niente stabilizzazione ‘precari
2 Dicembre 2018“Il segretario regionale Anaao, Vincenzo Bencivenga: non ci sono dubbi che nell’Asl Na1 si riscontrano seri problemi organizzativi ma questa situazione viene da lontano e non può essere attribuita al manager”.
E’ direttamente collegata all’aggiornamento del piano ospedaliero anche la regolarizzazione dei precari della Sanità campana. “Un primo gruppo di medici, circa 280 persone è stato già inquadrato nelle singole aziende. Si trattava di sanitari che rientravano nel comma uno e la loro regolarizzazione – spiega Vincenzo Bencivenga, segretario regionale dell’Anaao Assomed – era doverosa per soddisfare il fabbisogno delle aziende. Sono rimasti fuori circa 900 colleghi per l’intervento della legge Madia. Regione e Sindacati hanno messo a punto le linee guida e con l’adeguamento del piano ospedaliero dovrebbe completarsi anche l’ultima regolarizzazione dei precari. Si tratta di colleghi che lavorano da anni (il più giovane ha circa 40 anni), sono medici e dirigenti sanitari inseriti da sempre nell’attività organizzativa delle aziende ospedaliere, sanitarie e universitarie, tutti già rientrano nel budget amministrativo delle singole strutture. Sulla necessità della loro regolarizzazione credo non esista alcun dubbio”.
Segretario Bencivenga, torniamo per un attimo a parlare dei disservizi che si registrano nell’Asl cittadina. Formiche, allagamenti nell’Ospedale del Mare, scandali, infiltrazioni in sala parto. Colpa del manager?
“Ci sono sicuramente dei problemi organizzativi sul funzionamento dell’Asl Napoli 1 Centro, problemi che faranno parte di un incontro che avrò nelle prossime settimane con il segretario aziendale. In un faccia a faccia con il dottore Carlo Melchionna, sindacalista di grande esperienza che per anni ha guidato la segreteria regionale dell’Anaao Assomed valuteremo l’orientamento da avere nei confronti dell’Asl Napoli 1”.
Sulla città di Napoli la sanità è in grande sofferenza.
“Lo notiamo anche noi. Ma da qui a ipotizzare che il manager dovrebbe essere sostituito ce ne passa. Fra l’altro – ricorda il segretario regionale dell’Anaao Assomed – una richiesta del genere non rientra tra le mie prerogative. La richiesta di cambiare il manager può scaturire solo dopo un chiaro confronto con il rappresentante aziendale (che non ho ancora sentito) e, dal punto di vista sindacale, viene poi pubblicizzata con un comunicato ufficiale. Comunicato che al momento non c’è. Per quanto mi riguarda il dottore Mario Forlenza era e rimane senza problemi alla guida dell’Asl metropolitana”.