Secondo lockdown, cittadini più indisciplinati

Secondo lockdown, cittadini più indisciplinati

16 Novembre 2020 0 Di Mariagrazia Manna

Oggi 16 novembre è praticamente il primo vero giorno di zona rossa per la Campania, seppure entrata in vigore ufficialmente da ieri, domenica 15.

 

A differenza del lockdown primaverile, la popolazione regionale si è dimostrata un po’ meno responsabile o forse meno disposta al sacrifico, stanca di quasi 9 mesi di alti e bassi, di economia traballante, di notizie shock, di telegiornali, di informazioni fuorvianti, di funerali e ospedali.

Inizia così con qualche risentimento popolare questa prima settimana di “zona rossa” in città. A quanto pare c’è ancora qualche confusione e le discussioni sui social network testimoniano la difficoltà ad accogliere in pieno le restrizioni nel rispetto delle disposizioni emanate, o forse a comprenderle appieno

Insomma nonostante i molteplici elenchi del cosa fare e cosa no ci si continua a chiedere: “Posso uscire con il cane, posso fare la passeggiata, devo utilizzare l’autocertificazione anche se scendo a fare la spesa, i bar possono restare aperti almeno per i caffè da asporto, posso andare dal meccanico”? ecc.

Questa mattina i gruppi cittadini su Facebook per esempio segnalano alcuni bar aperti con avventori all’interno dei locali, altri invece con clienti in fila all’esterno per l’asporto, qualcuno specifica invece che l’asporto va richiesto da casa. Inevitabilmente i social diventano terreno di lunghe diatribe tra i presunti “delatori” di chi contravviene alle regole e i fautori della agognata e negata libertà personale.

Altra palestra di scontro è quella relativa alle famigerate fotografie di denuncia degli assembramenti senza mascherine. I conflitti sulla questione sono davvero aspri e mentre si sottolinea che fotografare gruppi di persone sia azione ai limiti della legalità in quanto contravverrebbe alle basilari normative sulla privacy, d’altro canto non si può fare a meno di chiedersi come mai ciò continui ad avvenire senza seri controlli sul territorio.

Intanto i contagi, ricordiamo hanno toccato picchi preoccupanti in particolare nelle ultime settimane. In Campania sono 111.187mila i positivi totali da quando è scoppiata l’epidemia, con 1.029 decessi. Gli ospedali come ormai è ben noto fanno fatica e il personale sanitario è sotto pressione da troppo tempo.

Questa mattina invece poca gente in strada, ma molte auto. Presenti in alcuni punti pattuglie di controllo anti Covid per verificare il possesso e i contenuti delle autocertificazioni.

Vi ricordiamo nuovamente alcune delle misure emanate per le zone rosse:

– Vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute; vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro

– Bar e ristoranti chiusi 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici.

– Sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.

–Chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie.

– Mezzi di trasporto pubblico, l’utilizzo è consentito solo fino al riempimento del 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.

Necessaria per gli spostamenti l’autocertificazione.