Senato, inasprite pene per atti di violenza sui medici
6 Agosto 2020Lo Smi si dice soddisfatto ma sottolinea la necessità di potenziare anche le Aggregazioni funzionali territoriali (Aft) distrettuali per la gestione delle cronicità.
La segreteria aziendale Smi (Sindacato dei Medici Italiani) della Asl Napoli 1 Centro, firmata da Ernesto Esposito ed Antonio Scalzullo, esprime la soddisfazione di tutti i medici dello Smi Asl Napoli 1 per la approvazione del disegno di legge al Senato della Repubblica che prevede pene severe per chi aggredisce il personale sanitario nell’esercizio delle sue funzioni.
Sono previste sanzioni fino a 5000 euro e fino a 16 anni di carcere aggiungono i sindacalisti Smi. Tuttavia è necessario da parte delle Asl in tutta la Regione Campania rendere più sicuri i presidi territoriali a rischio, partendo dalla continuità assistenziale in primis ed applicando le norme vigenti che prevedono sempre la presenza nei presidi di almeno due medici per turno.
Un’altra importante necessità è il potenziamento delle Aggregazioni funzionali territoriali (Aft) distrettuali per la gestione delle cronicità e della assistenza domiciliare durante l’intera giornata, in modo da ridurre le chiamate e gli accessi inappropriati al 118 ed ai pronto soccorso concludono i sindacalisti nazionali Smi.