Settimana dei vaccini, Campania avanti tutta
28 Aprile 2019Le vaccinazioni, sottolinea l’Oms, salvano milioni di vite ogni anno, ma i Paesi devono intensificare gli sforzi per garantire i benefici a tutte le persone.
Volge al termine la settimana (dal 24 al 30 aprile) che in tutto il mondo mira a sensibilizzare sul tema delle vaccinazioni. Un’iniziativa promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e, a livello europeo, dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).
La vaccinazione rappresenta un intervento tra i più vantaggiosi al mondo, eppure, secondo una stima, nel 2017 quasi 20 milioni di bambini non sono vaccinati e circa 1,5 milioni di bambini sono morti per malattie prevenibili con vaccino. Il claim quest’anno è “Protected Together: Vaccines Work” e celebra i Vaccine Heroes della vita reale, dai genitori, ai membri della comunità, agli operatori sanitari, ai ricercatori, che contribuiscono, ognuno per il proprio ruolo, a proteggere la salute di tutti con i vaccini.
Sulla base dei dati forniti dalla stessa Regione, sul fronte vaccini sembra che la Campania abbia raggiunto negli ultimi mesi i target di adempimento previsti dal Ministero della salute, superando il 95 per cento di copertura vaccinale per la esavalente, e oltre il 92 per cento per la copertura vaccinale del tetravalente e morbillo, recuperando un gap storico della Campania. Un dato, per la verità, confermato anche dai rilevamenti ministeriali.
Nel primo semestre del 2018 le coperture vaccinali dei bambini in Italia risultano in aumento rispetto al 31 dicembre 2017. Il dato emerge da una rilevazione straordinaria effettuata per valutare l’impatto della Legge sulle vaccinazioni obbligatorie nelle coorti di bambini nati nel 2015, 2014 e 2010. La copertura nazionale relativa ai bimbi nati nel 2015 nei confronti della polio è pari a 95,46% e, a livello locale, con un valore superiore alla soglia del 95% (la minima raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità) in 13 Regioni. Il dato sulla polio è utilizzato per misurare anche la copertura della vaccinazione esavalente. L’aumento maggiore si è invece riscontrato nel caso della copertura per la prima dose di vaccino contro il morbillo che arriva al 94,15%. In crescita pure le coperture nei confronti delle vaccinazioni non obbligatorie, come l’anti-pneumococcica (91,98%) e l’anti-meningococcica C (87,77%).
Per quanto attiene alla copertura regionale, la rilevazione Passi dell’Istituto superiore di sanità riferisce che nel 2015 la copertura contro la polio è inferiore al 90% solo nella P.A. di Bolzano (89,36% al 30 giugno 2018 vs 85,87% al 31 dicembre 2017), mentre nelle altre regioni si va dal 92,40% della Sicilia al 98,37% del Lazio, con 13 regioni che superano la soglia del 95%, e solo tre regioni (Friuli Venezia Giulia, Sicilia e P.A. di Bolzano) sotto il 93%. La copertura vaccinale per morbillo è inferiore al 90% solo nella P.A. di Bolzano (82,18% al 30 giugno 2018 vs 71,86 al 31 dicembre 2017), mentre nelle altre si va dal 91% della Sicilia al 97,51% del Lazio; sei regioni superano il 95% e altre tre vi si avvicinano. La copertura nel 2014 contro la polio è superiore al 90% in tutte le regioni (range: 91,44% nella P.A. di Bolzano – 99,10% in Basilicata), con 12 regioni che superano la soglia del 95%, 5 regioni con una copertura tra il 93% e il 95% e solo 2 regioni (Friuli Venezia Giulia e P.A. di Bolzano) sotto il 93%.