Settimana mondiale immunizzazione, Oms: la politica torni a investire su vaccini

Settimana mondiale immunizzazione, Oms: la politica torni a investire su vaccini

25 Aprile 2025 Off Di La Redazione

Mentre il mondo esce faticosamente dalla crisi pandemica, un altro pericolo si fa strada silenziosamente: il ritorno di malattie prevenibili da vaccino e un indebolimento delle campagne vaccinali a causa dei tagli ai finanziamenti globali. A lanciare l’allarme sono i tre più autorevoli organismi internazionali in ambito sanitario: l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’UNICEF e Gavi, l’Alleanza per i Vaccini, in occasione della settimana mondiale dell’immunizzazione, che si tiene dal 24 al 30 aprile.

Secondo l’OMS, il numero di focolai di malattie come morbillo, meningite e febbre gialla è in forte aumento. Solo nel 2023, i casi di morbillo hanno toccato quota 10,3 milioni a livello globale, con una crescita del 20% rispetto all’anno precedente. Un trend preoccupante che, secondo le previsioni, è proseguito anche nel 2024 e 2025. La meningite ha colpito oltre 5.500 persone solo nei primi tre mesi di quest’anno in Africa, causando quasi 300 morti. “Abbiamo salvato oltre 150 milioni di vite grazie ai vaccini negli ultimi cinquant’anni”, ha dichiarato il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Ora questi progressi sono a rischio per colpa di tagli ai fondi, disinformazione e fragilità dei sistemi sanitari”. La preoccupazione è condivisa da Catherine Russell, direttrice esecutiva dell’UNICEF: “Siamo tornati a livelli di interruzione dei servizi simili a quelli della pandemia. Oltre 15 milioni di bambini vulnerabili, soprattutto in contesti fragili o di conflitto, rischiano di restare senza protezione”.

A fronte di una crisi che è sanitaria ma anche politica, OMS, UNICEF e Gavi chiedono un rinnovato impegno da parte dei governi. La posta in gioco è altissima: proteggere milioni di vite, contenere i costi sanitari futuri e garantire stabilità ai sistemi sanitari primari. “Vaccinare è l’intervento sanitario con il miglior rapporto costo-beneficio – sottolinea Gavi – ogni dollaro investito ne rende 54 in termini di salute e produttività”. Il rischio è che, senza finanziamenti adeguati, iniziative fondamentali come la Big Catch-Up Initiative – lanciata nel 2023 per recuperare i bambini rimasti indietro con le vaccinazioni durante la pandemia – restino incomplete. Per scongiurare questo scenario, Gavi terrà un vertice di alto livello il prossimo 25 giugno con l’obiettivo di raccogliere almeno 9 miliardi di dollari e mettere in sicurezza la protezione di 500 milioni di bambini nel quinquennio 2026-2030.