Si scrive biossido di azoto, si legge Asma
2 Maggio 2019Ogni anno, sono quasi quattro milioni i bambini che in tutto il mondo sviluppano forme asmatiche a causa dell’inalazione del biossido di azoto (NO2).
Il biossido di azoto si genera, in massima parte, in atmosfera per ossidazione del monossido (NO), inquinante principale che si forma nei processi di combustione. Le emissioni da fonti antropiche derivano sia da processi di combustione (centrali termoelettriche, riscaldamento, traffico) sia da processi produttivi senza combustione (produzione di acido nitrico, fertilizzanti azotati).
Secondo uno studio pubblicato su Lancet Planetary Health sarebbe questo inquinante a risultare determinante nell’insorgenza dell’asma, segnatamente in età pediatrica.
Nel lavoro, portato avanti dai ricercatori della George Washington University Milken Institute School of Public Health, si stima che il 64% di questi nuovi casi di asma si verifichi nelle aree urbane. «I nostri risultati suggeriscono che milioni di nuovi casi di asma pediatrico potrebbero essere prevenuti nelle città di tutto il mondo riducendo l’inquinamento atmosferico» dice Susan Anenberg, autrice senior dello studio. I ricercatori hanno collegato dati globali sulle concentrazioni di NO2, distribuzioni di popolazione pediatrica e tassi di incidenza di asma con prove epidemiologiche e hanno potuto stimare il numero di nuovi casi di asma pediatrico attribuibili all’inquinamento da NO2in 194 paesi e in 125 grandi città in tutto il mondo.
Gli esperti hanno calcolato che il 13% dell’incidenza annuale di asma in età pediatrica in tutto il mondo sia collegato all’inquinamento da NO2, che è stato ritenuto responsabile per una percentuale di incidenza che andava dal 6% di Orlu, in Nigeria, al 48% di Shanghai, in Cina. Il contributo di NO2ha superato il 20% in 92 città situate sia in economie sviluppate che emergenti. Le 10 città in cui il contributo di NO2è risultato maggiore sono stati 8 centri in Cina (dal 37 al 48% dell’incidenza pediatrica di asma), Mosca in Russia e Seoul in Corea del Sud (40% dell’incidenza). Il problema riguarda però anche le città degli Stati Uniti, dove Los Angeles, New York, Chicago, Las Vegas e Milwaukee hanno mostrato la più alta percentuale di casi di asma legati all’aria inquinata nei bambini.