Si vince con gli antivirali la battaglia contro l’Epatite C
6 Novembre 2018“Questi farmaci di ultima generazione portano in percentuali elevate alla guarigione – sottolinea Giovanni Battisia Gaeta, direttore della divisione malattie infettive alla Vanvitelli – e comportano effetti collaterali quasi nulli”.
Ottime speranze, anzi qualcosa in più per chi ha problemi di fegato provocati dall’epatite C, malattia che ha creato e crea problemi ogni anno a milioni di persone. Con le terapie antivirali – tutte efficaci e ben tollerate – sono stati fatti molti passi avanti per arrivare in un futuro neanche troppo lontano all’eliminazione di questa patologia. L’Aifa, l’Agenzia che controlla e dà indicazioni per l’ingresso sul mercato di nuovi farmaci ha modificato i criteri di accesso alle nuove cure, novità che permetterebbe di trattare con le terapie antivirali tutti i pazienti.
Molto conta anche la comunicazione portata avanti con la campagna Epatite C zero promossa da Msd Italia in collaborazione con EpaC Onlus e la supervisione scientifica di Fire (Fondazione per la ricerca in epatologia) avviata da un anno circa. La terza Regione dopo Piemonte e Veneto è stata la Campania con un convegno in un hotel del lungomare napoletano al quale hanno partecipato medici specialisti, pazienti e rappresentanti delle istituzioni che hanno valutato osservando la proiezione di cinque episodi un viaggio dell’epatite a bordo di un Van che finalmente questa patologia ha un finale positivo nella maggior parte dei casi.
“Le nuove terapie contro l’epatite da virus HCV sono straordinariamente efficaci e rendono la guarigione altamente raggiungibile – nota con entusiasmo il professore Giovanni Battista Gaeta, direttore della divisione di malattie infettive del Policlinico <Vanvitelli> – perché la peculiarità dei nuovi antivirali diretti è che sono praticamente privi di effetti collaterali, tanto che riusciamo a curare pazienti anziani che hanno altre malattie concomitanti o con malattia epatica avanzata. Un altro grande vantaggio è che queste terapie sono di breve durata: ci siamo assestati sulle dodici settimane – chiarisce il docente – in alcuni casi addirittura su otto settimane, con un’unica somministrazione giornaliera. Sono dunque trattamenti efficaci, brevi, sicuri e ben tollerati che provocano l’eliminazione del virus e la guarigione clinica”.
Con le nuove terapie nella nostra Regione sono stati curati oltre quindicimila pazienti su trentacinquemila. Secondo un’analisi di Altems in venti anni trattando i pazienti con epatite C con gli antivirali si potranno salvare quindicimila vite con un risparmio per la sanità regionale superiore ai 170 milioni di euro.