Siccità, sono i corsi d’acqua casertani e cilentani a risentirne di più
5 Luglio 2022In Campania il fenomeno della siccità si consolida, dopo le tendenze già manifestatesi nelle settimane precedenti, nelle aree del casertano, lungo i fiumi Garigliano e Volturno, nel Casertano, mentre la carenza di precipitazioni inizia a farsi sentire nelle aree del Vallo di Diano (fiume Tanagro) e in Cilento, in provincia di Napoli ed Alta Irpinia, dove sono in calo i bacini del fiume Alento e il lago di Conza della Campania. Resta alta l’attenzione anche per il fiume Sele, nel Salernitano.
Al momento i Consorzi di bonifica ed irrigazione continuano a fare fronte incessantemente alla domanda idrica degli agricoltori, resa più elevata dalle condizioni meteo con temperature record per il periodo e non solo. Le variazioni che si osservano sui livelli idrometrici dei fiumi, molte quelle positive questa settimana, sono variamente imputabili a fenomeni atmosferici locali e all’effetto di regolazione delle traverse fluviali, che comportano una ‘ritenuta’ di volumi a monte, consentendo una più rapida discesa dei valori idrometrici a valle. Nel complesso, la prevalenza di bacini carsici e le piogge abbondanti dell’anno 2020-2021 consentono una maggiore resilienza dei sistemi idrici del territorio campano. In Campania, nella giornata del 4 luglio 2022 rispetto al 27 giugno scorso si registrano 15 incrementi dei livelli idrometrici, 13 cali ed una invarianza nelle 29 stazioni di riferimento poste lungo i fiumi. I valori delle foci sono stati condizionati da marea crescente prossima al picco di alta e da mare quasi calmo. Rispetto a 7 giorni fa, i livelli idrometrici dei fiumi Garigliano, Volturno, Sarno e Sele appaiono contrastati. Rispetto al quadriennio precedente, su Garigliano, Volturno e Sele si apprezzano in questa giornata 5 stazioni idrometriche su otto con valori inferiori alle medie del periodo di riferimento e con tendenze contrastanti per il Garigliano, in peggioramento per il Volturno e in miglioramento per il Sele, mentre si segnalano in deciso calo i volumi dei bacini del Cilento e del lago di Conza della Campania. Pertanto, la condizione di siccità si consolida nel bacino idrografico del Liri-Garigliano e Volturno, mentre permane una situazione di rischio in quello del Sele. E’ quanto emerge dall’indagine settimanale dell’Unione regionale Consorzi gestione e tutela del Territorio e Acque Irrigue della Campania (Anbi Campania) che compila il presente bollettino interno, contenente i livelli idrometrici raggiunti dai principali corsi d’acqua nei punti specificati (Fonte: Regione Campania, Centro Funzionale Protezione Civile) ed i volumi idrici presenti nei principali invasi gestiti dai Consorzi di bonifica della regione e – per il lago di Conza – dall’Ente per l’irrigazione della Puglia Lucania e Irpinia. Il Garigliano ieri rispetto al 27 giugno 2022 mentre a Cassino registra una diminuzione di 3 centimetri, a Sessa Aurunca presenta un incremento del livello di 17 cm. Nel confronto con i dati idrometrici medi del quadriennio 2018 – 2021 si evidenziano: un deficit di 7 cm. a Cassino (in aumento su 7 giorni fa) e un valore inferiore di 32 cm. al dato medio del periodo di riferimento a Sessa Aurunca (deficit in diminuzione rispetto a 7 giorni fa). Il Volturno rispetto al 27 giugno è da considerarsi parimenti contrastato: con diminuzioni in bassa valle a fronte di una tenuta dei volumi provenienti dall’alta valle in Molise e una diminuzione di quelli provenienti dalla valle del Calore Irpino. Ad Amorosi si registra una diminuzione di 9 cm. e in questa stazione il livello del fiume è inferiore di 4 centimetri alla media dell’ultimo quadriennio (deficit in aumento). A Capua si registra una diminuzione (-45 cm.), che porta il maggiore fiume meridionale a 112 centimetri sotto lo zero idrometrico, con diga traversa chiusa a monte della città. Il Volturno a Capua raggiunge un livello idrometrico inferiore di 32,5 cm. rispetto alla media del quadriennio 2018-2021 invertendo in negativo la tendenza di una settimana fa. Il fiume Sele presenta rispetto a 7 giorni fa, a valle della diga traversa di Persano la diminuzione di Albanella (-8 cm) che porta il livello a 19 cm sullo zero idrometrico. Rispetto ai valori medi 2018-2021, il Sele presenta livelli idrometrici inferiori di 8,5 cm. rispetto al quadriennio precedente ad Albanella (dato in netto miglioramento rispetto a 7 giorni fa), mentre raggiunge un valore maggiore di 8,5 cm. a Contursi: positivo e in miglioramento rispetto al 27 giugno. Per quanto riguarda gli invasi, quello sotteso alla diga di Piano della Rocca su fiume Alento appare in calo su 7 giorni fa a circa 14,5 milioni di metri3 e contiene il 58% della sua capacità e con un volume inferiore dell’18,74% rispetto ad un anno fa. I volumi dell’invaso di Conza della Campania – aggiornati dall’Eipli il 4 luglio scorso – risultano in diminuzione di oltre 2,7 milioni di metri cubi sul 20 giugno e con circa 40,3 milioni di metri3 esso presenta un volume invasato inferiore a quello dello scorso anno di 3.365.925 m3. Lo stato della Traversa di Ponte Annibale a Capua – (Consorzio Generale di Bonifica del Bacino inferiore del Volturno) – è di paratoie chiuse e acque attestate lungo la linea di massimo invaso. Durante questa stagione è in pieno svolgimento l’attività irrigua, mentre la ricaduta della fluenza è sfruttata da Enel per la produzione di energia elettrica. La Traversa di Ailano sul Volturno (Consorzio di Bonifica Sannio Alifano) – presenta paratoie chiuse dal 1° maggio 2022, la stagione irrigua 2022 è in corso. Le paratoie saranno riaperte il 30 settembre 2022. La Traversa di Serre Persano sul fiume Sele (Consorzi di Bonifica in Destra Sele e Paestum) – è sempre chiusa per consentire la stagione irrigua tutto l’anno. Le paratoie – opera di alta ingegneria – sono predisposte per aprirsi automaticamente solo in caso di piena rilevante, liberando solo l’acqua eccedente il massimo volume contenibile nell’invaso, consentendo così il mantenimento del volume invasato sempre ad un milione di metri cubi.