Smi e Snami: “I diritti sindacali vanno rispettati”

In una nota – sottoscritta dal segretario regionale Smi e dal presidente regionale Snami, rispettivamente, Luigi De Lucia e Giorgio Massara – il Sindacato medici italiani stigmatizza l’atteggiamento della Regione Campania in merito all’esclusione delle due sigle sindacali dall’accordo stralcio sull’utilizzo dei tamponi negli studi medici. La nota è indirizzata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al direttore generale per la Tutela della Salute, dottor Antonio Postiglione, al presidente del Comitato Regionale ex articolo 24 ACN, dottor Ugo Trama, al presidente della Delegazione Trattante regionale, dottor Pietro Buono, al Comitato Regionale Campania ex art. 24 per la Medicina Generale.

“La decisione della Delegazione trattante regionale di non convocare lo Smi e lo Snami della Campania sull’accordo stralcio sull’effettuazione dei tamponi negli studi dei medicini di medicina generale è molto grave” così in una nota congiunta Luigi De Lucia, Segretario Regionale della Campania del Sindacato Medici Italiani (SMI) e di Giorgio Massara – presidente Regionale Snami Campania. <La discussione non può essere interrotta, con coloro che, come lo Smi e lo Snami, hanno sollevato, in sede nazionale, critiche di merito all’Accordo stralcio sui tamponi ma, che invece, hanno sottoscritto la restante parte dell’accordo nazionale collettivo di medicina generale>.

<È un brutto segnale che viene dato da parte della Delegazione Trattante della Regione Campania nel momento in cui lo Smi e lo Snami, insieme ad altre organizzazioni sindacali, hanno dichiarato lo stato di agitazione per la situazione di grave difficoltà lavorativa e per denunciare i rischi che incorrono per la loro salute e per quella dei loro pazienti>.

< Ci aspettiamo una ripresa della discussione con la nostra piena partecipazione. Non vorremmo ricorrere alle vie legali per tutelare i diritti sindacali e la democrazia > concludono lo Smi e lo Snami della Campania.