Smi: medici contagiati e senza tutela
2 Novembre 2020In una nota la segreteria Aziendale dello Smi Asl Napoli 1 centro comunica il contagio di alcuni medici nei presidi di continuità assistenziale dell’Asl metropolitana (Ex guardia medica) di Napoli.
Alcuni nostri iscritti, continua la nota, ci informano di essere risultati positivi al tampone e per tale motivo hanno temporaneamente sospeso l’attività lavorativa; il nostro contratto in particolare per coloro che si sono infettati nell’esercizio della loro funzione spesso incaricati temporanei non prevede nessun tipo di tutela o malattia ,aggiungono dallo Smi; Per tale motivo è necessaria una legge Nazionale urgente che preveda una indennità per coloro che sono risultati positivi al Covid che copra il periodo di sospensione dall’incarico.
Con questa curva di contagi prevediamo nel giro di qualche settimana un ulteriore aumento di positivi tra i medici di medicina generale (Assistenza primaria, continuità’ assistenziale,118 e USCA) con il rischio che molti presidi di continuità assistenziale e molti assistiti potrebbero restare senza assistenza nella città di Napoli diventando sempre più difficile sostituire i colleghi.
Chiediamo:
Una sanificazione straordinaria dei presidi di continuità assistenziale nella Asl Napoli 1 centro che sono ubicati nelle principali sedi distrettuali della città.
Una dotazione straordinaria di DPI al personale medico poiché’ in questa fase tutte le visite sono per noi potenzialmente a rischio e necessitano di protezione integrale per il personale sempre e non solo nei casi sospetti di Covid.
La stabilizzazione ad horas di tutti i convenzionati incaricati temporanei e/o sostituti per consentire anche maggiori tutele.
Il riconoscimento della indennità per il periodo di sospensione dal servizio per i colleghi risultati positivi al tampone.