Smi: medici di base in prima linea contro il virus
20 Novembre 2020È necessario emarginare ed allontanare coloro che per motivi politici strumentali tentano quotidianamente di mettere i cittadini contro il proprio medico di famiglia.
In una nota la segreteria Aziendale dello Smi Asl Napoli 1 centro sottolinea che in questo momento drammatico, definito come il peggiore dal dopoguerra ad oggi, i medici di base sono in prima linea a Napoli e stanno pagando un prezzo carissimo. Senza forniture adeguate di Dpi si va a completare la più complessa campagna vaccinale antinfluenzale mai effettuata in precedenza. Moltissimi colleghi si sono ammalati, aggiungono dallo Smi, tanti sono morti in tutta Italia ed è solo grazie alla tempestiva azione di individuazione e precoce trattamento domiciliare del Covid che molti cittadini hanno superato la malattia. Nelle ultime ore abbiamo ricevuto la triste notizia che un massimalista in servizio nel centro storico di Napoli è intubato e lotta contro la malattia con il sostegno dell’intera categoria unita.
È necessario emarginare ed allontanare coloro che per motivi politici strumentali tentano quotidianamente di mettere i cittadini contro il proprio medico di famiglia.
Anche i medici della continuità assistenziale stanno pagando un duro prezzo molti si sono ammalati: infatti sono stati convocati molti di loro dalle direzioni ospedaliere perché hanno visitato a domicilio e in ambulatorio assistiti poi risultati positivi al virus e ricoverati.
È necessario, conclude la nota, anche per attuare quanto previsto da una recente sentenza del Tar Lazio riaprire in tutta la Regione ed in particolare nelle tre Asl di Napoli e provincia i bandi per l’arruolamento dei medici Usca da utilizzare solo per la assistenza domiciliare ai pazienti Covid.