Smi, si sta giocando sulla pelle dei medici
15 Marzo 2019Dura presa di posizione del Sindacato medici italiani su Accordo collettivo nazionale e Contrattazione nazionale: “La Sisac vuol fare saltare il banco? Intervenga il ministro Grillo”.
Ieri, nella sede Sisac (Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati) si è tenuta la seconda riunione per mettere a punto l’Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina Generale. Presenti per lo Smi Luigi De Lucia, vice segretario nazionale vicario, Enzo Scafuro, responsabile Area convenzionata e Gian Massimo Gioria, responsabile Assistenza Primaria.
“Vi è stato il tentativo di mortificare economicamente la classe medica – denuncia il sindacato – non essendo stato chiarito quante sia il riparto delle risorse nazionali e regionali messe a disposizione per la stipula dell’accordo. La SisacISAC sta portando avanti il progetto del regionalismo differenziato, così come voluto dalle regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, a scapito della medicina generale e non chiarendo quali siano gli stanziamenti per gli accordi regionali.
Lo Smi chiede l’intervento del ministro della Salute, Giulia Grillo, perché sommando le questioni inerenti la carenza dei medici, quella dei prepensionamenti a questo pessimo accordo collettivo nazionale per i medici di medicina generale, si correrà il rischio di assestare un colpo mortale all’assistenza primaria nel nostro Paese.
“La trattativa – chiude la nota stampa – è stata sospesa in base alle indicazioni delle organizzazioni sindacali presenti”.