Solstizio d’estate 2024
20 Giugno 2024Il fenomeno si verificherà oggi, 20 giugno, alle 22.51 ora italiana. L’evento, che avviene nel momento in cui il Sole raggiunge il punto di declinazione massima, rappresenta nel nostro emisfero anche il giorno dell’anno con più ore di luce. Quest’anno il solstizio cadrà in “super-anticipo”: è la prima volta in 228 anni, dal 1796, che il solstizio d’estate non viene celebrato così presto, sia come data che come orario. La tanto attesa estate è finalmente arrivata. Oggi, 20 giugno alle 22.51 ora italiana, cadrà il solstizio d’estate, il momento in cui il Sole raggiunge il punto di declinazione massima e rappresenta, nel nostro emisfero boreale, anche il giorno dell’anno con più ore di luce. Quest’anno l’evento, simbolo fin dall’antichità di un ritorno alla bella stagione e alla vita, si verificherà in “super-anticipo” rispetto ai decenni passati: è la prima volta in 228 anni, dal 1796, che il solstizio d’estate non viene celebrato così presto, sia come data che come orario. Il solstizio d’estate sancisce l’inizio dell’estate astronomica nell’emisfero boreale e dell’inverno astronomico nell’emisfero australe. Il fenomeno si verifica quando il Sole, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, “tocca” il punto di declinazione massima. Ciò significa che il nostro Pianeta, durante l’evento, è maggiormente inclinato verso il Sole. Questo produce due principali conseguenze nell’emisfero nord: il Sole raggiunge la sua massima altezza in cielo e il giorno la sua massima durata.L’evento non cade ogni anno alla stessa data e alla stessa ora: solitamente può variare tra il 20 e il 21 giugno. Il momento del solstizio, infatti, ritarda ogni anno di circa 6 ore a causa della precessione degli equinozi, un fenomeno che consiste in un lento cambiamento dell’orientamento dell’asse di rotazione della Terra (il cui movimento ricorda quello di una trottola), per poi riallinearsi ogni quattro anni durante gli anni bisestili: proprio come quest’anno. Il solstizio d’estate 2024, però, è particolarmente speciale: pur cadendo in anticipo di un giorno, come avvenuto anche nel 2020, quest’anno il fenomeno si verifica a un orario antecedente rispetto ai decenni passati. Era dal 1796 che non succedeva.