Soresa, l’informatizzazione procede… con qualche stop
26 Ottobre 2019Annunci roboanti cui seguono poche cose concrete. Decisamente non viaggia spedita la locomotiva Soresa che, proprio delle moderne tecnologie, dovrebbe essere il vessillo.
La Regione Campania vive fortunatamente un momento di iperattività. Progetti, riunioni, programmi, dibattiti, convegni impegnano i politici e i loro più stretti e fidati collaboratori. Come mai?
Al momento è senza risposta un quiz importante che riguarda il “semestre bianco”, i sei mesi in cui il primo e l’ultimo rappresentante dell’organo regionale potranno occuparsi solo ed esclusivamente delle cose di “ordinaria amministrazione”. Siccome il governatore Enzo De Luca non ha ancora comunicato se si andrà alle urne all’inizio della primavera o in piena estate, come non si sa quali saranno ufficialmente i candidati e se ci saranno “feeling” fra liste civiche, partiti e movimenti. Aspettando la data d’inizio del semestre bianco che bloccherà tutto, ecco la naturale iperattività della Regione.
Acclamato dal governatore De Luca, il direttore generale della Soresa – la società regionale che gestisce gli acquisti del mondo sanitario e si occupa dell’organizzazione informatica del sistema Salute – raccoglie con piacere i complimenti. “Per i farmaci siamo più avanti della Lombardia – ha annunciato De Luca in un recente convegno – perché li paghiamo in 38 giorni; la Soresa rappresenta una struttura di eccellenza” ha annunciato con orgoglio il governatore. Ipse dixit.
Alto, biondo e slanciato come una pianta di finocchio, Gianluca Postiglione – il direttore generale della Soresa – era presente mentre parlava De Luca ed ha preso atto dei suoi elogi. Ma nelle stanze della società che si occupa della sanità regionale, cioè nella Soresa, si respira da tempo una strana aria, forse un po’ viziata. Quasi come se Gianluca Postiglione si considerasse dimissionario. L’iperattività che precede in Regione il “semestre bianco” (che prima o poi prenderà il via) mette in circolo nomi su nomi. Dirigenti promossi o bocciati o ancora con un punto interrogativo che chiude la loro casella. Da mesi Gianluca Postiglione – alto, biondo, slanciato con una pianta di finocchio – non riceve giornalisti. La sua segreteria annota le richieste di appuntamenti trincerandosi dietro un eloquente silenzio. Il direttore generale probabilmente è un amante della musica e delle belle composizioni. Mesi fa annunciò che entro giugno 2019 il progetto Soresa, chiamato “Sinfonia”, sarebbe stato operativo. Sciocchezze? Macché “Sinfonia” è la rivoluzione delle rivoluzioni: l’informatica avrebbe preso piede entro giugno nelle strutture sanitarie della Campania. Un annuncio in pieno inverno seguito dal nulla. No, per favore non chiamiamolo flop della Soresa. Si è trattato di un banale ritardo che ha bloccato “Sinfonia”; lo stop al momento ha tolto il fiato anche ad “Aida”, altra creatura informatica firmata Soresa. Amici, aspettiamo con fiducia “Sinfonia” e “Aida”. Intanto penna e carta riempiono le cartelle cliniche dei ricoverati.