Sorrento, arciconfraternita del Rosario: rito della vestizione per sei nuovi confratelli
31 Maggio 2022Nella festa della Visitazione della Beata Vergine Maria, oggi, 31 maggio, sei nuovi confratelli entreranno a far parte della Venerabile Arciconfraternita del SS. Rosario di Sorrento. La cerimonia di accoglienza sarà officiata alle ore 18.30 da Mons. Carmine Giudici, padre spirituale del Sodalizio e parroco della Cattedrale. Per l’occasione il Rev. Don Francesco Saverio Casa, da anni quotidianmente vicino alla vita della Congrega, farà risuonare le note dell’antico organo con la melodia dell’Inno alla Madonna del Rosario da lui composto.
Fu con l'”Eccomi” di Maria che ebbe inizio la storia della Chiesa Cattolica. Oggi, con l’ “Eccomi” dei nuovi confratelli, si perpetua una tradizione secolare di solidarietà fraterna e di vicinanza alla Madonna del Rosario.
“Momenti come quelli di oggi ci danno la forza nel proseguire quel mirabile disegno che i nostri confratelli fondatori iniziarono a Sorrento nei primi anni del ‘600, presso l’antico convento domenicano di San Vincenzo –afferma il priore Carlo Incoronato – rinnovare la nostra presenza all’interno della Chiesa significa che mai abbiamo lasciato la strada della carità fraterna e della preghiera. L’abito confraternale – prosegue il priore – sarà indossato dai nuovi confratelli nella piena consapevolezza che lo stesso è un grande segno di appartenenza alla Chiesa e all’Arciconfraternita; esso rappresenta un segno distintivo, rispetto agli altri fedeli, in quanto ogni confratello è direttamente responsabile di un servizio attivo di carità e di amore per i più bisognosi”.
Dichiara ancora il priore: “È un onore e un privilegio la vestizione di questi nostri fratelli, stimati professionisti sorrentini, Antonino Schisano, Catello Di Somma, Gaetano Milone, Giovanni Fiorentino, Luigi Rocco e Michele Merolla. La loro presenza significa molto per noi perché testimonia lo stato di salute del Sodalizio e del mondo confraternale. Se ci sono nuovi confratelli significa che stiamo seminando bene, abbiamo dato una buona immagine di noi e un buon esempio, riscuotendo fiducia”.
Parole che traspaiono un’immensa gioia per una giornata “storica” della vita di quest’antica Istituzione.