Sorrento, balneabilità di Marina Grande: la storia infinita
18 Agosto 2022Negli ultimi tempi più di una volta Sorrento, vergognosamente, è balzata agli onori della cronaca nazionale ed internazionale per l’inquinamento delle acque di balneazione a Marina Grande, fino a pochi anni fa, cartolina turistica di un borgo famoso soprattutto quale set cinematografico degli anni ’60 per “Pane, Amore…. Con Sofia Loren e Vittorio De Sica.
Un figlio della città del Tasso, Luigi Di Prisco, Presidente del Consiglio comunale di Sorrento, ambientalista della prima ora, è sceso coraggiosamente in campo per risalire alle cause dello sversamento in mare dei liquami, non solo a causa delle piogge ed alla mancanza di divisione nella rete fognaria di acque bianche da acque nere, prelevando un campione di acqua marina e provvedendo alle analisi delle stesse in un laboratorio privato “smascherando giustificazioni varie soprattutto da parte della Gori che (mal) gestisce la depurazione delle acque in tutta la penisola sorrentina (Punta Gradelle docet) .
I livelli di inquinamento sforano di molto la norma e addizionati a quelli dei giorni precedenti, certificati dall’Arpac (sempre positivi) sono la riprova del mal funzionamento della rete fognaria e del depuratore a monte di Marina Grande.
Di seguito il testo della denunzia inviata dal presidente Di Prisco alle autorità competenti.
“Come già preannunciato giorni fa di un mio interessamento istituzionale in merito alla situazione che ha portato al divieto di balneazione a Marina Grande a seguito della analisi Arpac dei giorni scorsi, vi preciso che nella giornata di ieri ho effettuato segnalazione a vari enti, in particolare al Comune di Sorrento, all’Arpac, all’A.s.l. di competenza, alla Gori, alla Capitaneria di Porto e al reparto aereonavale della Guardia di Finanza di Napoli, specificando quanto segue.
In data 10 agosto 2022 verso le ore 20.30 su segnalazione di alcuni abitanti mi sono recato presso il Borgo di Marina Grande in Sorrento.
I cittadini che mi hanno contattato mi hanno significato che, durante gli eventi temporaleschi in corso, a mare l’acqua di Marina Grande aveva assunto una vistosa colorazione marrone ed emanava una forte puzza di fogna presso il pontile del pescato del borgo marinaro, come da video che allego.
Con l’aiuto di alcuni abitanti ho provveduto a raccogliere come campione una bottiglia d’acqua di mare in un punto dove era presente la colorazione marrone.
A mia cura l’ho inviata per le analisi del caso, che allego, ad un laboratorio privato, il quale ha attestato valori eccezionalmente alti di batteri fecali (enterococchi intestinali ed escherichia coli).
I cittadini di Marina Grande hanno evidenziato che già in passato l’acqua di mare, in occasione di eventi temporaleschi, ha assunto in quel medesimo punto una colorazione marrone ed emanava un forte puzzo.
Tuttavia gli stessi residenti di Marina Grande mi hanno reso noto anche che presso il pontile di cui sopra spesso c’è la presenza di una forte puzza accompagnata dalla comparsa di macchie di colore marrone durante vari momenti della giornata ed a notevole distanza di tempo da precipitazioni di pioggia.
È quindi opportuno verificare se le problematiche sopra riportate sono da attribuire effettivamente alle avverse condizioni meteo e/o ad altre cause; anche perchè le acque di Marina Grande sono risultate alterale in base ai prelievi Arpac pure nei prelievi mensili dei mesi di Maggio e Luglio, in un periodo di forte siccità e quindi lontano da eventi temporaleschi come quello recente.
Ho proceduto ad evidenziare anche il fatto che durante alcune ore del giorno e della notte nella zona situata nei pressi di Via Del Mare è presente una puzza molto forte, problematica che pure va affrontata.
Pertanto sulla base di quanto esposto agli enti coinvolti è stato richiesto in modo chiaro di:
1) verificare e chiarire le cause dei valori anomali rilevati dalle analisi di laboratorio nonchè del miasma di cui sopra;
2) disporre un monitoraggio degli scarichi presso Marina Grande in Sorrento della durata continuativa tramite personale specializzato, in modo da controllare costantemente su un arco temporale attendibile tempi e modalità con cui vengono fatti confluire in mare i reflui fognari;
3) nel caso in cui vengano rilevati scarichi in contrasto con la vigente normativa, adottare i provvedimenti del caso per la loro immediata eliminazione e la tutela della salute pubblica;
4) adottare i provvedimenti del caso per l’eliminazione del miasma di cui sopra;
5) verificare che il sistema fognario e idrico della Penisola Sorrentina sia tuttora perfettamente funzionante ed adeguato, anche in proporzione al numero di abitanti e turisti presenti sul territorio;
6) in caso di malfunzionamenti e/o inadeguatezza del suddetto sistema adottare immediatamente i provvedimenti di competenza a tutela della salute pubblica ed indicare agli altri Enti del caso i provvedimenti di loro competenza da adottare.
Tutto ciò che ho voluto evidenziare non è stato per eccesso di protagonismo o altra forma populista visto che il sottoscritto non ama pubblicizzare analiticamente tutto ciò che svolge politicamente sui social altrimenti una giornata di 24 ore non basterebbe ma è volto a tutelare la salute dei nostri cittadini che deve stare al primo posto di una agenda politica e nello specifico anche il borgo di Marina Grande che da troppi anni viene violentato e calpestato.
I cittadini di Marina Grande meritano rispetto e tutela da parte delle istituzioni perché questo è un problema che loro vivono in prima linea.
Purtroppo qualche pseudo associazione ambientalista che ha latitato totalmente su questa vicenda, amica di qualche politico locale che in occasione dell’ultimo rimpasto di maggioranza voleva dettare l’agenda politica al nostro sindaco indicandogli come distribuire le deleghe e tacciando il sottoscritto di falso ambientalismo ed epiteti vari, offendendo tra l’altro anche l’ex assessore all’ambiente, il sottoscritto è abituato sempre a rispondere con i fatti e mettere la faccia fino in fondo e fino alla fine per il reale rispetto e tutela di Sorrento così come accaduto in questa vicenda.
Su questa battaglia e su altre che porterò a conoscenza della cittadinanza nei prossimi mesi sono determinato ad andare fino in fondo e a lavorare in modo intenso e costruttivo perché i problemi vanno risolti e non bisogna crearne di nuovi.