
Sorrento Breathing, inquietano i numerosi casi di tubercolosi polmonare in Campania
5 Aprile 2025
Foto di Antonino Fattorusso
Emergono dati inquietanti a margine dalla XV Edizione del Sorrento Breathing, “Incontro Nazionale delle Scuole di Specializzazioni in Pneumologia, sulla presenza di numerosi casi di tubercolosi polmonare in Campania. A parlarne è la dottoressa Ilaria Marchetiello dell’Asl Na 1 con struttura operativa al Corso Vittorio Emanuele a Napoli.
“Sono una pneomologa – esordisce la dott.ssa Marchitiello ed insieme a due colleghi ed un assistente sanitario gestiamo una struttura che nasce sulle ceneri dei vecchi Cpa antitubercolari. I casi ufficiali di tubercolosi polmonare che è una malattia batterica che si trasmette per via aerogena si aggirano nelle zone di competenza dell’Asl Na 1 e Na 3 Sud intorno ai centocinquanta casi all’anno.
La malattia che prevede denuncia alla autorità competente ha un’incidenza maggiore tra i cittadini provenienti dai paesi dell’est europeo (soprattutto Russia, e nel sud est asiatico, Cina ed India) e trova terreno fertile nelle condizioni igienico -sanitarie, in abitazioni di fortuna o addirittura nei campi Rom dove sono problematici gli stessi controlli sanitari”.
“Spesso la stessa malattia – ha aggiunto la dott.ssa Marchitiello viene diagnosticata come semplice polmonite rendendo ancora più lunga la terapia medica che nella norma prevede tempi lunghi per la guarigione.
La collaborazione dei medici di base è fondamentale – ha aggiunto la pneumologa- nella prevenzione della malattia che spesso si manifesta anche anni dopo il contagio del batterio”.
Secondo stime ufficiali la tubercolosi rappresenta ancora una delle 10 principali cause di morte nel mondo e le segnalazioni di casi nella nostra regione oltre alla sorveglianza sanitaria nei luoghi di promiscuità abitativa, costituiscono un deterrente per l’aumento di casi di contagio.