Sorrento, due associazioni denunciano il Comandante dei Vigili

Sorrento, due associazioni denunciano il Comandante dei Vigili

11 Agosto 2022 0 Di Gaetano Milone

“Occupazione selvaggia degli spazi pubblici tra piazza Tasso e piazza Andrea Veniero” nel centralissimo Corso Italia a Sorrento. La materia diventa oggetto di una denunzia alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e di una Querela al comandante dei vigili urbani.

Protagonisti della dura presa di posizione sulla vicenda, senza alcun correttivo per adesso, ancora una volta i responsabili delle Associazioni “Movimento Civico Conta anche Tu” , Francesco Gargiulo e “Cittadinanza Attiva”, Enrico Aprea.

Ecco  il testo della denunzia inviata alle Autorità competenti(Procura della Repubblica, Sindaco, Asl Na3Sud), a cui ha fatto seguito a Querela presentata ieri, presso gli Uffici della Polizia di Stato di Sorrento contro il comandante del vigili Urbani che in risposta a quanto segnalato in precedenza dalle Associazioni, rimanda eventuale “nuovo atto d’indirizzo” a decisione dell’Amministrazione Comunale, giudicando “l’avvertimento” in calce alla diffida delle Associazioni “intimidazione e minaccia nei confronti della stessa , per il quale si ci riserva ogni azione del caso”.

        Le scriventi Associazioni – Movimento Civico “ Conta anche tu” e Cittadinanza Attiva, nelle persone dei legali rappresentanti p. t. Sigg. Francesco Gargiulo ed Enrico Aprea, facendo seguito alla  rimostranza riguardo l’ occupazione selvaggia degli spazi pubblici che si verifica puntualmente, anzi permanentemente in Sorrento  e senza che materialmente il fenomeno sia cessato nonostante nostro esposto , facciamo presente all’A.G. all’indirizzo quanto segue :

Ci riferiamo in particolare al nuovo tratto di C.so Italia tra P.zza Tasso e Ospedale civico, recentemente abbellito e sistemato con i soldi di tutti noi cittadini!). Per capire lo stato dei luoghi, bisogna precisare che in sezione il detto tratto di strada (molto bello, bisogna dire), è costituito da zone laterali di circa mt. 3,50 piatte, dedicate al cammino pedonale e lungo esse a margine esterno la cd. “zanella“ovvero la canaletta per convogliamento acque meteoriche; al centro corre la parte dedicata al passaggio autoveicoli a forma di gobba. In pratica le dette zone laterali sono da molti esercizi praticamente totalmente occupate, ed addirittura recintate.

Non c’è provvedimento che tenga che possa di fatto inibire ai pedoni di usufruire delle zone laterali dette, a loro dedicate per il comodo camminare e a maggior ragione costringendo a percorrere quella centrale (come detto a sezione gobba) di notevole nocumento per chi ha problemi di deambulazione. Non di meno, proprio per tutelare i pedoni, con norma di rango superiore a qualsiasi provvedimento amministrativo, ovvero art. 20 codice della strada, ai seguenti commi così è stabilito:

  1. Nei centri abitati, ferme restando le limitazioni e i divieti di cui agli articoli ed ai commi precedenti, l’occupazione di marciapiedi da parte di chioschi, edicole od altre installazioni può essere consentita fino ad un massimo della metà della loro larghezza, purchè in adiacenza ai fabbricati e sempre che rimanga libera una zona per la circolazione dei pedoni larga non meno di 2 m. Le occupazioni non possono comunque ricadere all’interno dei triangoli di visibilità delle intersezioni, di cui all’art. 18, comma 2. Nelle zone di rilevanza storico-ambientale ovvero quando sussistano particolari caratteristiche geometriche della strada, i comuni, limitatamente alle occupazioni già esistenti alla data di entrata in vigore del codice, possono autorizzare l’occupazione dei marciapiedi in deroga alle disposizioni del presente comma, a condizione che sia garantita una zona adeguata per la circolazione dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria.
  2. Chiunque occupa abusivamente il suolo stradale, ovvero, avendo ottenuto la concessione, non ottempera alle relative prescrizioni, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 173 a euro 694.
  3. La violazione di cui ai commi 2, 3 e 4 importa la sanzione amministrativa accessoria dell’obbligo per l’autore della violazione stessa di rimuovere le opere abusive a proprie spese, secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI.

L’acme di questa situazione è al mattino, con i furgoni di carico e scarico che percorrono e sostano su detta strada, esponendo i pedoni, bambini, disabili ecc. al rischio di essere investiti, perché, come prevedibile, ai detti esercizi non importa minimamente di rispettare il disposto sindacale (di lasciare libero il passaggio pedonale per gli orari detti) ed è questa materialmente “in libertà” la situazione.

 Vogliamo ricordare piuttosto che l’ordinario regolamento comunale “O.S.A.P.” (art. 9) prevede l’estensione dell’occupazione di suolo pubblico lasciando come minimo uno spazio di passaggio di mt.1,70, ovviamente come marciapiedi ovvero zone laterali dette) a meno che non si voglia legittimare il contrario ..e consentire che la “ricreazione non finirà mai ..”(visto che la disposizione sindacale prot. 16321/22 si adeguava alla legislazione emergenziale ormai cessata che ne consentiva la deroga ex art. 3 quinquies L. 15/22, norma questa che neanche fu mai di fatto rispettata ai fini del distanziamento) .

 Ben vero a seguito di esposto alla P.M. locale del 28.4.22 (prot.19591/22), ricordando di tale obbligo, si invitava detta autorità a provvedere di conseguenza, e che a sua volta con sua risposta, rassicurava che in tempi brevi avrebbe provveduto altresì con l’apposizione delle apposite strisce gialle di delimitazione. Le strisce poi sono state eseguite (grigie) ma l’esito è pressoché nullo e la situazione permane indiscriminatamente e non si notano interventi coattivi. Veniamo poi alla occupazione con tavoli presso le strade minori in pieno centro storico (es . Via Accademia , Via delle Grazie , Via S.Cesareo, Via S.Antonino ,Via P.R.Giuliani , ecc.): – A parte la insalubrità di dar da mangiare alle persone per le strade che per definizione sono luride (e non si capisce come ciò sfugga alla Asl , ma agli stessi avventori , magari visitati sui piedi dal passaggio di qualche ratto , o dalla schiatta di un cane di passaggio .. ) , le occupazioni anche in questo caso sono insopportabili , e in talune situazioni costringono i passanti a strisciare sul muro per attraversare dette arterie, o a zigzagare fra i camerieri . Per meglio capire la questione, si allegano foto della attuale situazione rappresentata, che è migliore di ogni commento.

In definitiva tale situazione non trova soddisfacente riscontro, e con dispiacere, a meno di non dover il comune cittadino chinare passivamente la testa, consta partecipare la cosa all’Autorità Giudiziaria