Sorrento, il Liceo “Salvemini” inaugura il nuovo anno scolastico con l’evento “L’amor che move il sole e le altre stelle”

Sorrento, il Liceo “Salvemini” inaugura il nuovo anno scolastico con l’evento “L’amor che move il sole e le altre stelle”

20 Dicembre 2024 Off Di Miriam Perfetto

Questa mattina, 20 dicembre 2024, gli studenti e le studentesse del Liceo Scientifico “Gaetano Salvemini”, guidato dalla dirigente scolastica Prof.ssa Patrizia Fiorentino, si sono ritrovati al Teatro Delle Rose di Piano di Sorrento per celebrare l’apertura ufficiale dell’anno scolastico 2024/25. L’evento è stato impreziosito dallo spettacolo “L’amor che move il sole e le altre stelle”, un’occasione unica per fondere cultura, arte ed entusiasmo, valori che accompagnano la comunità scolastica nel suo percorso formativo. Il pubblico è stato travolto da un’intensa ondata di emozioni, in uno scenario vibrante dove molteplici linguaggi artistici si sono intrecciati con maestria. La rappresentazione, frutto del talento della professoressa Anna Iaccarino, docente esperta, e del supporto della professoressa Nietta Mauro, docente tutor del PON “Tutti in scena”, ha saputo coniugare creatività e professionalità, regalando un’esperienza coinvolgente e ricca di significato. Al centro dello spettacolo, il tema dell’amore: sentimento universale che attraversa e unisce le diverse declinazioni delle relazioni umane.

La narrazione prende vita in una metropolitana, dove la protagonista, Rossella, incontra personaggi che rappresentano le molteplici sfumature dell’amore e delle relazioni, spaziando dal desiderio alla violenza, dall’amore romantico alla legalità, fino al legame più profondo e universale: l’amore materno.

Tra i temi principali affrontati nello spettacolo:

  1. Incontri casuali: riflessioni su emozioni e relazioni attraverso dialoghi con personaggi come Antonio e Alice.
  2. Amore e violenza: una toccante esplorazione della sofferenza di chi è intrappolato in relazioni abusive.
  3. Giustizia e libertà: con il personaggio di Mattia si omaggia figure come Don Peppino Diana, simbolo di lotta contro l’oppressione.
  4. Auto-accettazione e autostima: attraverso Alice, viene esaltato il valore di sentirsi bene con se stessi.
  5. Amore materno: il viaggio di Rossella culmina nella scoperta e nell’accettazione del legame con il proprio figlio non ancora nato.

Lo spettacolo si conclude con un messaggio di speranza, celebrando l’amore come forza universale capace di guidare e trasformare l’esistenza. Una matinée ispiratrice e intensa, capace di unire riflessione e creatività, e di richiamare il celebre verso dantesco che invita a meditare sulla potenza dell’amore e della conoscenza: “L’amor che move il sole e le altre stelle”.