Sorrento, in Cattedrale per formare nuovi soccorritori
2 Marzo 2022
Trenta nuovi soccorritori laici per il pronto intervento in caso di arresto cardiaco improvviso extraospedaliero saranno formati a Sorrento per iniziativa di don Carmine Giudici, parroco della cattedrale, che si è rivolto al dottor Vincenzo Iaccarino, dirigente cardiologo dell’Utic dell’Ospedale di Sorrento, e al professor Maurizio Santomauro presidente del Gruppo Intervento Emergenze Cardiologiche (Giec), per organizzare l’iniziativa.
Gli aspiranti soccorritori selezionati dai Centri di aggregazione parrocchiale, hanno partecipato, ieri primo marzo nella Cattedrale, alla fase teorica in modalità blanded (webinar) (dalle ore 14 alle 17) mentre quella pratica (con manichini e Dae training) ci sarà il 5 marzo dalle ore 9 alle 13 nel teatro della Cattedrale di Sorrento, in modo da garantire il distanziamento nel rispetto delle norme anti-covid.
A coloro che supereranno le prove teorico-pratiche verrà rilasciato il certificato di abilitazione al primo soccorso e all’uso del defibrillatore Aha Giec
Il programma rientra nelle iniziative intraprese dal professor Santomauro e dal dottor Iaccarino da oltre dieci anni nella prevenzione e pronto intervento in materia di emergenza cardiologica nel nostro territorio.
Dice don Carmine Giudici: “Veniamo da due anni difficili che ci consegnano comunque un’attenzione, quella della cura della salute della persona. E parlare di persone piuttosto che di individui significa avere cura di sé quanto dell’altro e degli altri.
Anche da questo principio, oltre che da concrete esigenze sociali e pastorali, parte la necessità di formare quanti operano nei nostri contesti – particolarmente nell’oratorio della parrocchia della Cattedrale di Sorrento – perché questa attenzione all’altro e agli altri sappia saper rispondere anche ad emergenze di primo soccorso”.
“Ogni anno – sottolinea Maurizio Santomauro – in Italia, circa 60.000 cittadini muoiono in conseguenza di un arresto cardiaco a insorgenza spesso talmente improvvisa da non essere preceduto da alcun sintomo premonitore.
La sopravvivenza per questo evento è inferiore al 10%. Le possibilità di prevenire questo danno dipendono dalla rapidità e dall’efficacia delle procedure di primo soccorso. Un soccorso tempestivo e corretto, in caso di arresto cardiaco improvviso, può salvare fino al 30% delle persone colpite. È essenziale però che le prime manovre di soccorso siano eseguite il prima possibile anche da parte di personale non sanitario volontario. Pertanto è assolutamente necessario che le tecniche di base di rianimazione cardio-polmonare diventino un bagaglio di conoscenza comune e diffusa, e che sia tempestivamente disponibile un defibrillatore.
Con l’iniziativa del Parroco della Cattedrale di Sorrento, don Carmine Giudici, si intende fornire al maggior numero di volontari della città la possibilità di partecipare al corso di formazione sull’emergenza.
In sintonia con la legge del 4 agosto 2021 n 116, che prevede l’installazione dei defibrillatori in tutte le pubbliche amministrazioni e nei luoghi pubblici, si vuole incrementare il numero di volontari formati al soccorso e in grado di utilizzare correttamente anche il defibrillatore”.