Sorrento, lo scempio del mare
15 Ottobre 2019Nell’antico borgo di Marina grande dove sventola la bandiera blu, individuata dai volontari di “Marevivo”, a pochi metri dalla riva, una canna fumaria e grosse lastre di eternit.
Mare nostrum, mare monstum. A ridosso di uno dei palcoscenici più belli della Campania, famoso per le riprese di Pane, Amore, e… con la Loren e Vittorio De Sica ed ai giorni nostri per i Premi “Caruso” e “Biagio Agnes”, ed ancora per avere ospitato, a giugno scorso, il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa per la cerimonia di assegnazione per il secondo anno consecutivo, della “Bandiera Blu” , ignoti sversano a mare una canna fumaria ed alcune lastre del velenosissimo Eternit. Una “abitudine” quella di liberarsi del superfluo a mare, combattuta dai volontari di Marevivo che in mesi di duro lavoro avevano bonificato completamente i fondali di Marina Grande da quintali di rifiuti coinvolgendo nell’operazione pescatori, abitanti della zona e soprattutto le scuole del territorio, per creare una nuova coscienza ambientalista.
Il ritrovamento delle lastre, filmate da volontari dell’Associazione, presieduta da Maria Rosaria di Natale, che conta ben 80 iscritti, tra cui esperti subacquei, è stato oggetto di una dettagliata denuncia alle competenti autorità, che si allega.
A seguire un breve video.